“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Centrosinistra nel panico a Montesilvano. Oltre Di Mattia c'è un rebus
L'ex sindaco sfiduciato disponibile a fare un passo indietro. Ma dal Partito Democratico non arrivano indicazioni precise sul candidato
CENTROSINISTRA NEL PANICO A MONTESILVANO. OLTRE DI MATTIA C'E' UN REBUS. A 40 giorni dal voto sembra proprio che per il centrosinistra a Montesilvano non ci siano speranze di vittoria. Addirittura non c'è ancora il nome del candidato sindaco che, fino a ieri, poteva essere solo Attilio Di Mattia, vittima di una "congiura" che ne ha comportato la sfiducia.
Su chi ricadrà l'onere e l'onere di portare avanti questo impegno elettorale fino al 25 maggio?
Si era fatto il nome di Lino Ruggero ma il nome dell'ex vicesindaco non piaceva al Sel, alleato sul quale puntano forte i vertici del Partito Democratico. Come spiegato dal segretario Daniele Licheri infatti il candidato sindaco «dovrà necessariamente rispondere ai seguenti requisiti: non essere stato amministratore nella Giunta Di Mattia, non aver avuto alcun coinvolgimento con amministrazioni passate coinvolte da scandali, essere davvero una garanzia di equidistanza da chi in questi anni senza scrupoli ha cementificato l'intero territorio cittadino, essere garante del codice etico, della carta di Pisa e di una rappresentanza di genere adeguata»
In queste ore il PD ed i partiti alleati sono al lavoro e in serata dovrebbe arrivare la decisione su un nome sostenuto dall'intera coalizione. Si sono fatti i nomi dell'ex assessore Enzo Fidanza, sponsorizzato dal deputato Antonio Castricone e dall’ex sindaco Enzo Cantagallo, del manager Antonio Di Berardino o lo stesso Lino Ruggero che ha già lanciato la sua campagna elettorale a suo di manifesti.
Ipotesi che scontentano l'ex sindaco Di Mattia che a questo punto potrebbe pensare di candidarsi da solo.
Redazione Independent