“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Centrodestra sui 100 giorni: "Tasse, danni e tanti annunci"
Chiodi scatenato: "Questa è una Regione molto veloce a nominare direttori generali, ma molto lenta nel portare avanti i provvedimenti importanti"
CHIODI SCATENATO. "Tasse, danni e tanti annunci". Cosi' i consiglieri regionali del centrodestra sintetizzano i primi cento giorni di Luciano D'Alfonso alla guida della Regione Abruzzo. "Questa - ha detto l'ex 'governator' Gianni Chiodi in conferenza stampa - e' una Regione molto veloce a nominare direttori generali, a fare leggi per nominare nuovi sottosegretari, ma molto lenta nel portare avanti i provvedimenti importanti. E' comprensibile che in 100 giorni non possano essere portate a termine riforme epocali, ma il centrosinistra, oggi al governo regionale, non ha nemmeno cercato di abrogare i miei provvedimenti che, quando era all'opposizione, aveva fortemente criticato".
Chiodi spiega infatti che "non solo i nostri orientamenti, ad esempio in materia sanitaria, sono stati confermati, ma addirittura sono stati adottati atti peggiorativi, come i ticket e la riduzione dei punti nascita, che noi ci eravamo rifiutati di introdurre. Su altre tematiche, poi, siamo rimasti agli annunci: dov'e' finita la Asl unica regionale, dove sono i provvedimenti per la riduzione delle liste d'attesa che io avevo firmato e che il nuovo Governo non ha applicato? Oggi la situazione dei cittadini abruzzesi in prospettiva e' cambiata in peggio con il ticket e la tasse".
D'ALFONSO CELEBRA L'HORROR VACUI. "In un'inverosimile conferenza stampa, Luciano D'Alfonso ha celebrato l'horror vacui dei suoi primi cento giorni di Governo della Regione", ha poi commentato Chiodi. "Ero molto curioso di sapere come D'Alfonso avrebbe rivenduto ai cittadini il suo lavoro da neo presidente, dopo avergli promesso una Regione facile e veloce nel corso della campagna elettorale. A parte cambiare regole autoreferenziali per l'ingaggio dei dirigenti, non ha combinato assolutamente nulla di concreto. Non solo. D'Alfonso ammette che i curricula della nuova dirigenza da lui selezionata varranno solo per il 40%, quindi poco o niente. Il neo presidente ha invitato i giornalisti "a notare bene la differenza di stile". Si', uno 'stile' impareggiabile, il suo, nel rappresentare le solite fumisterie dialettiche". E poi conclude: "Cinque anni fa, dopo cento giorni, eravamo a lavoro giorno e notte per cercare di risolvere i problemi e alleviare le sofferenze di 60mila sfollati, per ripristinare gli uffici e per risollevare una Regione commissariata dal Governo per i suoi debiti, con le casse desolatamente vuote lasciate in eredita' dal precedente governo di centrosinistra".
E SOSPIRI... "In 100 giorni - ha sottolineato il capogruppo di FI Lorenzo Sospiri - abbiamo assistito solo al tentativo di abrogare la legge per la riduzione del carico fiscale e all'introduzione dei ticket sulle prestazioni riabilitative. I fondi del Pain (Programmi Attuativi Interregionali) ai Comuni sono stati, invece, cancellati, quelli per il dissesto idrogeologico convogliati per la demolizione dell'ex Cofa di Pescara e sono stati bloccati i progetti per la cultura. Su altri temi importanti, come Ombrina e la riduzione dei punti nascita, poi, D'Alfonso e' rimasto drammaticamente in silenzio".
Redazione Independent