“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Centrale Prowercrop, c'è lo stop della Regione Abruzzo
Il sottosegretario Mario Mazzocca si gasa: "E' stato mantenuto l'impegno nell'interesse dei territori"
ALLA REGIONE NON VOGLIONO LA POWERCROP. "Non è più di pubblico interesse" per la Giunta d'Abruzzo l'accordo di riconversione produttiva sottoscritto dalla Regione nel 2007: così, nella seduta di ieri, il sottosegretario Mario Mazzocca ha proposto all'Esecutivo "l'adozione di un atto idoneo a recedere". La decisione riguarda il progetto per la centrale elettrica a biomasse di borgo incile ad Avezzano, promossa dalla Powercrop srl nell'ambito del processo di riconversione del settore bieticolo-saccarifero.
"Si è ritenuto - dice Mazzocca - l'accordo non solo non attuato nelle modalità previste, non più aderente alle finalità strategiche previste per il Fucino e l'intera Regione, ma anche non più praticabile per lo sviluppo dell'economia agricola".
"IMPEGNO MANTENUTO". Il riferimento è alla relazione del gruppo di lavoro istituito dalla Regione da cui è emerso "che i proponenti hanno apportato modifiche al contenuto dell'accordo in modo arbitrale e unilaterale". "La Regione - conclude Mazzocca - ha mantenuto il suo impegno nell'interesse esclusivo dei territori locali".
Redazione L'Aquila