“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cava Vaccarelli: arriva il sì
L'Aquila - Il Consiglio dà il via libera all'ampliamento. Rabuffo (Fli) presenta un emendamento alla Regione
AMPLIAMENTO CAVA CACCARELLI - Il Consiglio Comunale de L'Aquila, nella sua ultima seduta utile, ha dato il via libera all’ampliamento della cava Vaccarelli. A tal proposito, un emendamento a firma del consigliere Adriano Durante ed altri consiglieri, ha previsto , una volta concluso l’iter di legge, l’eventuale avvio della coltivazione della cava, previa realizzazione di una strada alternativa, affinché i mezzi pesanti non vadano più a transitare nel centro storico di San Giacomo e al Torrione.
PROVENTI DA IMPIEGARE NELLA VIABILITA' - Nell’emendamento è previsto, inoltre, che i proventi derivanti dalla coltivazione della cava, debbano essere utilizzai per migliorare la viabilità nelle zone di San Francesco, Torrione e San Giacomo. La realizzazione della strada, infine, a seguito della convenzione che si andrà a stipulare tra l’amministrazione e la ditta esercente, dovrà essere a carico della ditta stessa.
IL PIANO CAVE IN ABRUZZO - Da tempo in Abruzzo si sta discutendo della questione del piano cave. E' di ieri la notizia che il consigliere regionale e capogruppo di Fli, Berardo Rabbuffo ha promosso la legge sulle concessioni in materia di attività estrattiva di cui sono anche firmatari i consiglieri regionali del Terzo Polo, Antonio Menna, Gino Milano e Daniela Stati. «L’emendamento condiviso con i colleghi Antonio Menna, Federica Chiavaroli e Lorenzo Sospiri approvato oggi in Commissione – aggiunge Rabbuffo – è frutto di una mediazione, resasi necessaria per abbreviare i tempi e quindi portare al prossimo Consiglio regionale del 3 aprile il provvedimento che consentirà al settore di ripartire. Tuttavia, e su questo c’è ancora un dibattito, permangono delle perplessità sui tempi e sulle procedure per l’approvazione del Piano cave. L’obiettivo è quindi migliorare ulteriormente questo progetto di legge, pertanto, come Terzo Polo – conclude il capogruppo di Fli – presenteremo un emendamento per non sfuggire alla necessità di dotare anche la Regione Abruzzo, finalmente, del Piano Regionale Attività Estrattive (P.R.A.E), il così detto Piano Cave».
Redazione Independent