“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Catenaro vuole il resort
San Vito - Il Sindaco sul progetto: «C'è crisi, creiamo occupazione». Ma la Provincia di Chieti blocca tutto
SAN VITO ED IL RESORT INCRIMINATO - Da giorni tiene banco la polemica sull'eventuale realizzazione di un resort a San Vito Chietino, comune che rientra nel Parco della Costa dei Trabocchi. «In un periodo storico in cui nella nostra Regione si registra un record di disoccupazione pari al 13% ed una massa di ben 73.000 persone senza lavoro (dati Istat), chi si oppone pregiudizialmente e con argomentazioni strumentali all’insediamento di attività produttive nel nostro territorio si assume la responsabilità di impedire il concreto sviluppo economico-turistico non solo del nostro paese ma dell’intero comprensorio della Costa dei Trabocchi», è questo il parere del Primo Cittadino di san Vito Antonio Catenaro.
IL PROGETTO IN ITINERE - Per il sindaco «la realizzazione di un Resort a San Vito Chietino è il frutto di una procedura amministrativa trasparente ed innovativa che porterà nelle casse comunali oltre 2 milioni di euro, un gettito IMU di oltre 300 mila euro all’anno, garantirà al territorio oltre 200 posti di lavoro ed è complementare al progetto della Via Verde nel rispetto degli indirizzi programmatici del Protocollo di Intesa sottoscritto dalla Provincia di Chieti, dai Comuni della costa e da tutte le organizzazioni imprenditoriali il 4 agosto 2011 a Roma presso il Ministero della Sviluppo Economico, al fine di favorire l’insediamento di strutture turistico-ricettive di eccellenza». Ergo: soldi, tasse e lavoro sarebbero le motivazioni per autorizzare il progetto in itinere.
OSTACOLI DALLA PROVINCIA? - «Desta sorpresa - ha spiegato Catenaro - l’ingiustificato accanimento avverso questo progetto del settore urbanistica della Provincia a fronte, invece, dell’assoluta benevolenza riservata a progettualità veramente impattanti realizzate sulla nostra costa e nel territorio provinciale. Senza per questo innescare alcuna polemica di contenuto politico, infine, è opportuno ricordare che la proposta politico-amministrativa della Provincia di Chieti, ed in particolare del Presidente Di Giuseppantonio, è stata incentrata sulla volontà di riprodurre sul nostro territorio il modello di sviluppo della Catalogna, dove la crescita turistica e la realizzazione delle infrastrutture legate a questa economia emergente, sono state perseguite con ostinata determinazione e capacità progettuale. Caratteristiche, queste ultime, che dovrebbero guidarci nella gestione delle nostre risorse». Come dire: tu mi blocchi perchè sono il nemico ma a rimetterci è il territorio e non io (che sono il tuo bersaglio). Sarà veramente così?
Marco Le Boeuf