‘Catena Umana’ contro l’orrore della guerra in Palestina e nel Libano

Appuntamento alle ore 11:15 vestiti di nero e con le mani dipinte di rosso. Parteciperanno 40 associazioni tra cui la Cgil

‘Catena Umana’ contro l’orrore della guerra in Palestina e nel Libano
 Domenica 6 ottobre, alle ore 11.15, un silente messaggio di orrore e una richiesta di pace saranno simbolicamente lanciati dal Ponte del Mare a Pescara. Tutti vestiti di nero, con le mani colorate di rosso, una catena umana simbolo del lutto per le vittime innocenti della guerra in Palestina e Libano.

 

L’iniziativa promossa da Cam Lecce e Jorg Grünert dell’associazione Deposito dei Segni vedrà la partecipazione di oltre 40 associazioni del territorio tra le quali la CGIL di Pescara.

 

La “Catena Umana: Fermatevi! Giù le mani dalla palestina e dal Libano – Basta Guerra, Cessate il Fuoco - in solidarietà con le popolazioni civili di Gaza, West Bank, Libano” è una azione di protesta civile non-violenta per dare, sul nostro territorio, un segnale di rifiuto della totale disumanizzazione a cui stiamo assistendo inermi.

 

Una testimonianza per opporsi ad un politica di morte, all’orrore disumano dei bombardamenti sulle popolazioni, agli ordini di sfollamento di bambini, donne, anziani, uomini, famiglie, animali.

 

In atto una perfida perfida strategia di distruzione di case, ospedali, luoghi di culto, luoghi di cultura, scuole, università, luoghi della salute. Azioni macabre per far perire le persone per mancanza di acqua, cibo, medicine. Una distruzione catastrofica per una terra.

 

Diciamo no al terrorismo israeliano, fermiamo la guerra, fermiamo il genocidio, restiamo umane/i.