“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Casticone in Parlamento
Il segretario provinciale è il prescelto per lo scranno romano. I nomi dei "boys&girls" del Primarie Pd
PRIMARIE PD: CHI APPOGGIA CHI. Il litigiosissimo Pd pescarese - non sono parole nostre ma di qualcuno che conta tra i Democrat - ha sciolto le riserve sui nomi che parteciperanno alle "mini" promarie il prossimo 29 dicembre per decidere chi andrà nel listino: ergo in Parlamento. L'ammirevole Marco Alessandrini - non è lui la fonte -, avvocato col pedigree nobile, si è chiamato fuori dalla competizione, forse perchè indispettito da questa "sgomitata" che di primarie ha ben poco. Come è possibile sostenere ciò? Basti pensare che il vertice, infatti, ha tentato di candidarsi ovvero si è candidato, lasciando la base con le "pive nel sacco". Già immaginiamo la risposta a questa affermazione «non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno» o «il Pd sta dando prova di grande partecipazione popolare» etc, etc. Ma resta che non c'è il tempo per fare campagna elettorale. Dunque, o facevi parte dell'apparato, leggasi rete di voti (intercomunali), oppure non avrai chances di passare il turno ed andare a Roma.
L'ANALISI DEL VOTO E LE REGOLE. Alle vere primarie del centrosinistra, quelle del 25 novembre, in provincia di Pescara avevano votato circa 15mila persone: 5mila nel comune di Pescara ed il resto in Provincia. Ciò significa che per ottenere il risultato pieno bisogna godere di una serie di rapporti, specie nel territorio, altrimenti si rischia solo una brutta figura. E chi è più avvantaggiato in questo scenario? Chi ha un forte radicamento con le varie sezioni dei 46 comuni del pescarese. Impensabile, ad esempio, che un tesserato di Moscufo, benchè validissimo, possa riuscire a competere con i meglio strutturati poiche sconosciuto magari ai più di Pescara o Montesilvano. Dunque, chi ci sarà? Ricordiamo che potranno votare solamente coloro che l'hanno fatto il 25 novembre e che si potrà esprimere una doppia preferenza.
I NOMI DEI BOYS. Del gruppo di boys Democrat fanno parte l'onnipresente consigliere comunale Gianluca Fusilli, l'infermiere Stefano Casciano, l'ex presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis e - udite, udite - il dipendente Aca Tony Castricone, già segretario provinciale del partito, nonchè stratega politico del territorio. E proprio su quast'ultimo nome che sembra convergere l'interesse dei "poteri forti" dell'hinterland pescarese. Rumors dicono che il segretario Castricone goda dell'appoggio del medico di Serramonacesca, Donato Di Matteo, del leader del Pd spoltorese, Donato Renzetti, oltre che dell'appoggio del sindaco di Pianella, Giorgio D'Ambrosio, che non ha ottenuto la deroga dalla segreteria. C'è anche Silvio Basile ed Emanuele Pavone.
I NOMI DELLE GIRLS. Tra le ragazze c'è la conferma della "deputatessa" Vittoria D'Incecco, che punta al bis in Parlamento. Tenterà la scalata anche la 39enne portavoce del partito, maestra e giornalista, Francesca Ciafardini insieme con Alexandra Coppola, renziana doc, e Valeria Scotucci. Resta da sciogliere il dubbio su quale (o quali) sarà il candidato "unto" dall'attivissimo ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso. La sua influenza, questo è noto, è ancora una realtà del territorio, specie nel centrosinistra, dunque nel Pd.
Marco Beef