“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nei pressi del ponte della SS16 Adriatica sul fiume Osento si assiste in questi giorni ad una scena impressionante: la folta vegetazione che lambiva il corso d’acqua è completamente scomparsa: l’azione di mezzi meccanici e motoseghe hanno trasformato il fiume, fino alla sua foce, in uno squallido canale privo di ogni forma di vita animale e vegetale. Alberi, arbusti, principalmente esemplari di Salice bianco e Pioppo nero, più a monte sottoposti a tutela europea dal Sito di Interesse Comunitario IT7140111 “Boschi Ripariali sul Fiume Osento” ma qui invece rasi al suolo. "E’ accaduto - spiegano dal WWF ABruzzo - che la Direzione Lavori Pubblici della Regione Abruzzo ha autorizzato, come indicato dal cartello sulla SS16, lavori “di sistemazione spondale ed adeguamento di quelle esistenti e risagomatura dell’alveo con riapertura delle sezioni idrauliche”.
Il WWF ha presentato una denuncia all’Autorità Giudiziaria sperando di interrompere la scomparsa degli ambienti fluviali.
Redazione Independent