“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Caronte fa crescere le alghe
Pescara - Prevista una nuova ondata di infiorescenza e sporcizia sulla spiaggia. Le cause: il caldo e l'inquinamento
EMERGENZA ALGHE IN SPIAGGIA - Nuova emergenza alghe quest’oggi sulla riviera sud e nord di Pescara: tre mezzi della Attiva sono dovuti intervenire personalmente per rimuovere uno strato di alghe spesso 80 centimetri a ridosso degli stabilimenti Le Nereidi e Onda Blu, 50 sacchi sono stati raccolti dagli stabilimenti Le Canarie e Lido Azzurro, altri 50 sacchi a nord, all’altezza dello stabilimento Stella Marina. E intanto una nuova infiorescenza è ben evidente già in acqua e tutto lascia presumere che questa notte, con la bassa marea, quella distesa verde si depositerà sulla battigia.
CALDO E INQUINAMENTO - Le cause di questa infiorescenza dipendono principalmente da due fattori: il caldo e l'inquinamento. «La temperatura estremamente calda dei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Del Trecco –, associata all’afa e all’umidità notturna che raggiunge anche l’87 per cento, ha favorito la formazione delle alghe al largo, alghe che ora si stanno avvicinando alla riva, mentre una nuova ondata di caldo, ‘Caronte’, si sta già approssimando a Pescara, con temperature che arriveranno anche a 40 gradi». Dopo il primo allerta dei giorni scorsi, quando abbiamo portato via 80 quintali di materiale, stamane l’emergenza alghe ha interessato tratti ben definiti del litorale di Pescara, soprattutto nella zona sud, di fatto la più colpita dove la Attiva è intervenuta addirittura con due mezzi propri e uno esterno per fronteggiare la situazione estremamente difficile».