“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Carrello della spesa. A settembre l’inflazione scende i prezzi no
Italiani sempre più in difficoltà a causa del caro vita. Assoutenti chiede al Governo di intervenire
Nonostante l’inflazione media in Italia registri una frenata e si fermi al +0,7% a settembre, i prezzi dei prodotti alimentari e del carrello della spesa tornano a correre, costringendo le famiglie a tagliare la spesa per cibi e bevande. Lo afferma Assoutenti in merito ai dati sull’inflazione di settembre resi noti oggi dall’Istat.
“I rialzi che stanno interessando il comparto alimentare meritano la massima attenzione – spiega il presidente Gabriele Melluso – I prezzi di Beni alimentari e bevande analcoliche risultano in aumento del +1,2% su anno, con punte del +1,5% per i beni alimentari lavorati. Per alcuni prodotti di largo consumo i rincari continuano ad essere consistenti, con i prezzi dell’olio d’oliva che salgono del +22,6% su anno, il burro del +6,9%, il caffè del +9,1%, cacao e cioccolato del +7,2%, secondo il report diffuso oggi dall’Istat. Dopo due anni di caro-vita la mancata discesa dei prezzi al dettaglio spinge le famiglie a tagliare i consumi, come attestano i dati sulle vendite al dettaglio dei prodotti alimentari in calo del -1,1% nel 2024”.
“Per questo ribadiamo la necessità di interventi mirati a far scendere i listini specie nel settore alimentare e invertire il trend dei consumi che continua ad essere negativo” – conclude Melluso.