Caro bollette. Pezzopane chiama Legnini

La senatrice aquilana scrive al Governo: «Serve un intervento sull'authority». Intanto da maggio si paga la tariffa piena

Caro bollette. Pezzopane chiama Legnini

PEZZOAPNE: UN’INTERPELLANZA CONTRO IL CARO BOLLETTE. Un’interpellanza al governo affinchè il presidente del Consiglio e i Ministeri competenti intervengano immediatamente sull’Authority per bloccare il caro-bollette luce e gas. L’iniziativa è della senatrice Stefania Pezzopane, che interviene per porre rimedio alla stangata che si sta per abbattere sulle famiglie aquilane e del cratere. «Fino ad aprile - spiega la senatrice - le bollette Enel luce e gas sono arrivate con una decurtazione del 30% circa. Un’agevolazione che rientrava nel pacchetto di misure post sisma. Da questo mese le famiglie riceveranno le bollette al 100%. Non solo, ma si vedranno arrivare anche gli arretrati di ciò che non è stato pagato dal 6 aprile 2009 ad oggi. Una stangata di proporzioni colossali, che rischia di mettere in ginocchio famiglie già in difficoltà. Il tutto è accaduto perché il governo tecnico dimissionario, nei mesi scorsi, non ha ritenuto di dover adottare alcun provvedimento che sollecitasse l’Authority a prorogare le agevolazioni. Il campanello d’allarme era già scattato a febbraio - ricorda la Pezzopane - durante la campagna elettorale, quando insieme all’on. Giovanni Lolli sollevammo la questione più di una volta, sollecitando l’allora governo in carica a prender provvedimenti. Ma di fronte all’inerzia governativa, la situazione rischia di diventare esplosiva». Della questione se ne occuperà il Governo al quale sarà presentata un’interpellanza affinchè intervenga subito sull’Authority per correggere il tiro. «Della questione - ha concluso -  interesserò anche il neo sottosegretario abruzzese Giovanni Legnini, affinchè faccia le dovute pressioni sul governo, seppure la questione non rientri tra le sue deleghe».

Redazione Independent