“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Carlo Pavone, è il giorno dei funerali
Le esequie dello sfortunato ingegnere informatico si terranno oggi pomeriggio presso la chiesa del Sacro Cuore, a Pescara
CARLO PAVONE, OGGI I FUNERALI. Si terranno oggi pomeriggio alle ore 14.30, presso la chiesa del Sacro Cuore a Pescara, i funerali di Carlo Pavone, l'ingegnere informatico di Montesilvano morto lo scorso 16 novembre dopo più di un anno di agonia.
IL FATTO. La sera del 30 ottobre 2013 Pavone stava gettando la spazzatura sotto casa quando e' stato ferito e abbandonato lì, a terra. Lo ha trovato un passante che ha lanciato l'allarme e sollecitato l'arrivo dei soccorsi; in un primo momento si è pensato a un malore, mentre gli accertamenti successivi eseguiti in ospedale, a Pescara, hanno fatto emergere che l'uomo era stato colpito da un proiettile. I Carabinieri di Pescara e Montesilvano hanno passato al setaccio la vita di Pavone, sposato e padre di due bambini.
SI E' SEMPRE DETTO INNOCENTE. Dell'omicidio dell'ingegnere è accusato Vincenzo Gagliardi, che lavora al Centro meccanografico delle Poste italiane in via Volta, a Pescara. L'uomo, che si e' sempre professato innocente, in passato ha lavorato con la moglie di Pavone, con la quale aveva una relazione sentimentale di cui Pavone era a conoscenza. Il 30 ottobre avrebbe atteso Pavone sotto casa e gli avrebbe sparato da una distanza ravvicinata, non inferiore a 60 centimetri e non superiore di 4-5 metri, dal basso verso l'alto.
LE PROVE CONTRO GAGLIARDI. Tra gli elementi a carico di Gagliardi c'e' un fucile Flobert calibro 9, analogo a quello usato per ferire l'ingegnere informatico in via de Gasperi (che era sicuramente un calibro 9), rinvenuto e sequestrato a casa del padre dell'arrestato. Inoltre c'e' una busta con un giubbetto, un paio di scarpe e un guanto trovata la sera stessa del tentato omicidio a bordo della macchina di Gagliardi. La busta e' stata sequestrata solo successivamente ed è stata consegnata agli investigatori dalla moglie di Gagliardi, che riteneva strano che il marito se ne volesse disfare.
GLI ACCERTAMENTI. Gli accertamenti, che hanno riguardato il traffico telefonico, i supporti informatici e gli indumenti dell'impiegato delle Poste, hanno consentito di rilevare che sugli abiti c'erano tracce altamente significative di polvere da sparo derivanti dalla deflagrazione di un colpo anche se lo stub effettuato su Gagliardi ha dato esito negativo, essendosi lavato subito i capelli (oltre a essersi cambiato indumenti). Dal suo computer, invece, e' emerso che tempo prima aveva effettuato delle ricerche on line sia sulla compravendita di armi senza porto di armi e poi, il 9 settembre, in maniera specifica aveva fatto un ricerca per sapere "a che distanza puo' essere fatale un colpo sparato da un flobert". Inoltre avrebbe esplorato il profilo Facebook di Pavone e consultato il manuale di ricarica delle cartucce a palla e il manuale del cacciatore.
Redazione Pescara