“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Carcere Sulmona: personale in agitazione, arriva Legnini
Nei giorni scorsi la Uil aveva lanciato l'allarme sulla drammatica situazione in cui versa il penitenziario. La prossima settimana il sottosegretario sarà in città
STATO DI AGITAZIONE A SULMONA. Da circa una settimana la Uil Penitenziari ha annunciato lo stato di agitazione di tutto il personale in servizio al supercarcere di Sulmona con la preparazione di eclatanti azioni di protesta. In questa maniera, il sindacato ha voluto lanciare l'allarme sulla drammatica situazione in cui versa il penitenziario dal punto di vista della carenza di personale. Ora alcune indiscrezioni parlano di una visita del sottosegretario Legnini, la prossima settimana, per affrontare il problema con i diretti interessati. Anche perchè, in questi ultimi giorni, ne sono successe di tutti i colori: in cella sono state trovate due lame affilate, nonchè due schede sim e un telefonino destinati a un boss dei Casalesi. La situazione, dunque, non va sottovalutata.
NARDELLA. "Sono mesi che il trend delle persone ricorrenti all'istituto della malattia per far fronte a uno stress arrivato alle stelle e' in continua e drammatica crescita", spiega Mauro Nardella della Uil Penitenziari. "Ogni giorno si registrano record di assenze dal servizio che altro non fanno che fungere da pesantissima zavorra nei confronti di chi, armato di indomabile volonta', si ritrova a prestare servizio presso l'istituto di pena in condizioni a dir poco infernali".
35 ASSENZE MEDIE GIORNALIERE. Dalle fisiologiche 10 assenze al giorno del 2010, con 310 i poliziotti presenti, si e' passati a oltre 35 assenze medie giornaliere, con un organico attuale di 246 unita'. E una punta, in questi giorni, di 50 agenti in malattia. "Il fallimento della classe politica capace di produrre solo ed esclusivamente tagli - prosegue Nardella - unito a una classe dirigenziale regionale e nazionale che troppe volte ha fatto orecchie da mercante ai problemi del carcere, ha fatto traboccare un vaso per fin troppo tempo, e solo per lo spirito di sacrificio del personale, e' rimasto al culmine della sua capacità. Per questo chiediamo l'allontanamento delle persone incapaci che hanno trasformato il sistema carcerario di Sulmona, una volta estremamente efficiente, in un autentico colabrodo".