“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Caos Masci per il progetto dell’Area di Risulta. Chieste le dimissioni
Scaduto il progetto per trasformare i 9mila metri quadrati davanti alla stazione in un parco pubblico, auditorium e parcheggi. Sospiri propone la Regione Abruzzo scatenando le ire dell’opposizione
Il bando pubblico per la riqualificazione dell’area di risulta di Pescara, scaduto, ma senza offerte private ha sviluppato una situazione che ha dell’incredibile. Per Lorenzo Sospiri, che comanda il territorio più del sindaco Carlo Masci, quei 9.000 metri quadri davanti alla Stazione Ferroviaria che sarebbero serviti per trasformare il cuore del centro cittadino in un polmone verde con parcheggi e un auditorium, ora dovrebbe diventare la nuova sede della Regione Abruzzo. Una proposta accolta dal presidente Marco Marsilio e dal Comune di Pescara che ha subito detto sì, chiedendo per in cambio il complesso sportivo ‘le Naiadi’ e l’area ex Cofa. Tutto il centrodestra pescarese e regionale si è compattato intorno alla proposta del presidente Sospiri, compreso Fratelli d’Italia con Guerino Testa e l’assessore leghista Quintino Liris. Le opposizioni sono scatenate. Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno chiesto le dimissioni dell’avvocato e primo cittadino pescarese Masci per il fallimento della riqualificazione dell’area di risulta, un terreno sul quale fino ad oggi e da trent’anni a questa parte nessuno è riuscito a dare una dimensione cittadina europea e contemporanea.