“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Campo (Uil) lancia l'allarme occupazione in Abruzzo
Il segretario sindacale spiega che "la strada che sosteniamo è far ripartire l'economia interna, con investimenti pubblici e privati e rilancio dei consumi"
CROLLA IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO. Se il mercato del lavoro, in Italia, crolla, in Abruzzo va ancora peggio. Continua, infatti, l'erosione del numero degli occupati: il dato dei 500mila e' sempre piu' lontano e nel terzo trimestre dell'anno la regione e' scesa a quota a 474mila occupati, cioe' tremila in meno rispetto al dato gia' pessimo del terzo trimestre dello scorso anno. A lanciare il nuovo allarme sulla situazione occupazionale abruzzese, analizzando dati Istat, e' il segretario regionale della Uil, Roberto Campo.
70.000 DISOCCUPATI. "I disoccupati a due cifre, che prima della crisi erano 33mila, dopo un po' di anni in cui sono saliti tanto che la prima cifra e' stata il "6", ora sono arrivati a 70mila, pari al 12,9%, contro l'11,8 medio nazionale - dice Campo - Anche la cassa integrazione e' in crescita, in Abruzzo piu' che in Italia: +18,5 in Abruzzo contro il +13,2 medio nazionale".
Renzi ha spiegato alla stampa americana che in Italia e' quasi impossibile licenziare e che il Jobs Act porra' rimedio a cio'? "I dati - evidenzia Campo - dicono il contrario: durante gli anni della crisi in Italia abbiamo avuto 10 milioni di cessazioni di rapporti di lavoro all'anno".
LO SCIOPERO DEL 12 DICEMBRE. "Con lo sciopero generale del 12 dicembre - conclude Campo - cercheremo di far capire al Governo che ha scelto la strada sbagliata: riformare il mercato del lavoro a costo zero, attraverso riduzione di tutele, aumento della liberalizzazione dei contratti e del facile licenziamento immotivato. L'altra strada, quella che sosteniamo, e' far ripartire l'economia interna, con investimenti pubblici e privati e rilancio dei consumi".
Gli Indipendenti