“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Calcio, lo stile è Zeman
Sul caso Buffon: «Chi indossa la maglia della nazionale deve essere onesto». Moratti lasciacelo per la Serie A
ANTIJUVENTINO DOC - Che il nostro grande tecnico fosse un grande uomo non avevamo dubbi. Mai è mancata occasione nella sua lunga carriera per dimostrare coi fatti quanto fosse legato alla lealtà ed alla correttezza sportiva. E' sua questa frase passata alla storia: «Non c’è nulla di disonorevole nell’essere ultimi. Meglio ultimi che senza dignità». Quindi nessuna meraviglia se Zdenek Z. abbia commentato duramente la frase del portierone della Nazionale Gigi Buffon, al termine della partita Milan -Juventus.
ZEMAN: LA NAZIONALE E' UN ESEMPIO - «Chi indossa la maglia della nazionale deve essere onesto», così l'allenatore del Pescara intervistato ieri sul casus del "gol non gol" realizzato dal centrocampista ganese Sulley MUntari. In verità il tecnico del Delfino Pescara 1936 ha continuato spiegando che «in partita non l'avrebbe detto nessuno, ma dopo la gara si può dire». Una conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l'uomo non è mai banale in un mondo, quello del calcio, spesso noioso e gestito da personaggi senza alcuna morale. Se andremo in Serie A lo faremo nel modo migliore, cioè: con stile zemaniano.
SIRENE MENEGHINE - Non c'è settimana dove il tecnico Zdenek Zeman non venga associato a qualche grande club. Ieri la Lazio di Lotito, oggi è il turn dell'Inter catastrofica di Massimo Moratti. Ovviamente, se ciò dovesse capitare, non si portrebbe trattenere il tecnico di Praga che avrebbe l'opportunità di allenare - a modo suo - grandi campioni. Intervistato sul suo futuro all'Inter ha detto: «Non mi sono mai sentito con Moratti e penso che non mi chiamerà . Ma se mi dovesse chiamare se ne potrebbe parlare. Io mi sento allenatore del Pescara, poi nel futuro non si sa mai. Io sono contento di fare il mio lavoro»
Marco Beef