“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cadavere sotto un viadotto dell'A14, è di Eleonora Gizzi?
Il ritrovamento è avvenuto ieri pomeriggio nel Comune di Vasto: si pensa che il corpo possa appartenere alla maestra scomparsa a fine marzo
POTREBBE ESSERE ELEONORA. Un cadavere in avanzato stato di decomposizione e' stato rinvenuto ieri pomeriggio sotto un viadotto dell'autostrada A14 nel Comune di Vasto. A trovare la salma, di cui non si e' ancora in grado di stabilire il sesso per lo stato di putrefazione del cadavere, sarebbe stato un tecnico che stava controllando i piloni del viadotto, che si trova nei pressi di via Salce. Sul luogo la polizia e i vigili del fuoco di Vasto e il pm di Pescara, Giuseppe Bellelli. La strada comunale di periferia e' stata chiusa per consentire alla scientifica di eseguire i rilievi del caso. Il cadavere, in attesa di identificazione, potrebbe appartenere a Eleonora Gizzi: il luogo del ritrovamento del corpo, infatti, si trova a pochi chilometri di distanza dalla casa della maestra elementare scomparsa a Vasto il 28 marzo scorso.
DISPOSTA L'AUTOPSIA. La Procura di Vasto ha disposto l'autopsia per risalire all'identita' del cadavere e scoprire le cause del decesso. Previsto anche l'esame del dna. La salma è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale di Vasto per l'esame autoptico che dovra' anche stabilire il sesso del cadavere, al momento non accertabile. Sul posto sono stati effettuati rilievi dalla Scientifica di Ancona per cercare di reperire elementi utili alle indagini. Stando a quanto si apprende da fonti vicine agli inquirenti, la salma avrebbe capelli di media lunghezza, un'altezza di circa 160 cm e indosserebbe una giacca. Il cadavere e' irriconoscibile per l'avanzato stato di decomposizione e putrefazione dovuto al caldo e al tempo passato dietro il pilone del viadotto autostradale Prascovia. A coordinare le operazioni e' la Procura di Vasto, dove e' stato applicato temporaneamente il pm di Pescara Giuseppe Bellelli.
Redazione Independent