“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Aperta la caccia a Bambi
La Regione Abruzzo ha dato il via libera al prelievo di cinquecento cervi. Doppiette scatenate fino al 15 marzo
A partire da ieri, 14 di ottobre, e fino al 15 marzo 2025 avranno luogo i cosiddetti ‘prelievi del cervo’ esclusivamente nei due Comprensori regionali ricompresi nei territori degli Ambiti Territoriali di Caccia di Avezzano, Sulmona, Subequano, L’Aquila e Barisciano ed al di fuori delle aree protette e delle aree ad esse contigue. Questo è il laconico messaggio della Regione Abruzzo che, con apposita legge, ha approvato l’eliminazione di cinquecento esemplari che vivono nella ‘valle verde’ d’Europa. La Giunta regionale ha, infatti, approvato il Calendario venatorio regionale stagione 2024-2025 per l'esercizio del prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età. L’obiettivo, secondo i nostri rappresentanti, è la gestione della fauna presente nell’ecosistema entro livelli di equilibrio compatibili con le altre componenti biologiche ed antropiche. “Riequilibrando la popolazione dei cervidi, si produce una maggiore capacità di contrasto ai danni alle colture e al rischio dell’incolumità personale dovuta agli incidenti stradali”, così nel documento che scatenerà le doppiette locali e non.