“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
C'eravamo tanto amati
Scoppia la guerra delle conferenze stampa ante-consilum tra il defenestrato Di Paolo ed il sindaco di Chieti
DI PRIMO VS. DI PAOLO: GUERRA MEDIATICA. In risposta alla conferenza stampa tenuta dall'ex vice-sindaco Bruno Di Paolo, Umberto Di Primio ha annunciato che spigherà, sabato 27 ottobre 2012, alle ore 11.00, presso il proprio Ufficio, al primo piano del Palazzo ex Banca d’Italia, sede provvisoria del Comune di Chieti, in Corso Marrucino 81, alla presenza degli Assessori della Giunta Comunale e dei Consiglieri Capigruppo di Maggioranza, le ragioni del “Ritiro della delega da Assessore al dott. Bruno Di Paolo”. L'ex assessore con delega ai cimiteri si era giamato fuori già martedì, attraverso una nota inviata alla stampa con la quale annunciava che non avrebbe accettato di subire "l'onta" della sfiducia del Consiglio comunale.
I MOTIVI DELLA CRISI. E' noto in città che le esternazioni "solitarie" di Bruno Di Paolo, leader di "Giustizia e Libertà", sulla qualità dei dipendenti del Comune di Chieti non siano piaciute al Sindaco ed a vari esponenti della maggioranza. Poi, la "bomba" che ha mandato su tutte le furie il sodalizio teatino. Di Paolo, infatti, ha invitato tutto l'esecutivo a ridursi del 50% il compenso percepito dal Comune. Addirittura è stata chiamata in causa la nota trasmissione televisiva di Antonio Ricci, Striscia La Notizia", invitata a seguire il "caso" del politico cacciato dalla Giunta per essersi autoridotto lo stipendio. Glaciale il commento dell'avvocato Umberto Di Primio espresso nella delibera di revoca: «rapporto di fiducia al capolinea». Per qualcuno questo episodio avrebbe scatenato una crisi politica difficilmente da ricomporre ma il sindaco è un uomo coriaceo e che "non molla l'osso". Staremo a vedere.
Marco Beef