“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Bye Bye" Mercatino Etnico. Stasera parte lo sgombero delle bancarella senegalesi?
La nuova sede sarà nel terzo sottopasso della Stazione Ferroviaria. Alessandini: "Pescara città inclusiva"
PESCARA SALUTA IL MERCATINO ETNICO SENEGALESE. Insomma sembrerebbe giunta l'ora di dire "Bye Bye" al mercatino etinico presente nella Stazione Ferroviaria di Pescata da più di 15 anni. Stasera dovrebbero - il condizionale è d'obbligo - venire sgomberate le bancarelle degli ambulanti senegalesi come deciso, stando alle parole del sindaco di Pescara Marco Alessandrini, di concerto con i rappresentanti della comunità. “Pescara - spiega in una nota il primo cittadino - è una città inclusiva, nel rispetto di questa vocazione storica e per riportare nell’alveo della legalità situazioni che si sono consolidate negli anni nel suo centro nevralgico, l'Amministrazione ha avviato un percorso che porta all’istituzione di un mercato etnico e dell’integrazione, visto che le regole di convivenza implicano l'obbligo del rispetto della legge per tutti. Una via condivisa con i rappresentanti della comunità senegalese, in coerenza con le previsioni adottate dalla Giunta con la delibera n. 170 del 21 marzo scorso, a cui stiamo dando esecuzione. Si è individuata la sede dove allocare il nuovo mercato etnico, nel terzo sottopasso della Stazione Ferroviaria, per cui sono avviate le procedure amministrative necessarie; si è aperto uno sportello comunale dedicato per provvedere al censimento e alla verifica delle posizioni degli ambulanti, favorendo percorsi di reinserimento in legalità; si è infine provveduto alla pubblicazione di un avviso pubblico volto all'inserimento temporaneo nel sistema dei mercati rionali ai soggetti postisi in regola, senza determinare sottrazioni di stalli per quelli tradizionalmente presenti. Questo cammino non si ferma e auspichiamo che ad esso possa contribuire fattivamente tutta la classe dirigente del nostro territorio con proposte concrete e realizzabili, fin qui non pervenute, rinunciando al gusto della polemica ad ogni costo”. Intanto Marco Forconi e Forza Nuova, da sempre in prima linea per il ripristino della legalità in quegli spazi, annunciano che "lo sgombero non cesserà la nostra protesta". "La volontà dell'amministrazione Alessandrini - spiega Forconi - è e rimane quella di far sorgere un ghetto ancora più folle, in un importante snodo ferroviario, al cui interno si andranno ad esporre nuovamente prodotti contraffatti. Possibile che gli attentati in Belgio, nel quartiere islamico di Maelbeck, non abbiano insegnato nulla? Accoglienza favorevole allo sgombero, diniego irremovibile ad alternative peggiorative". Insomma, per adesso nulla si può dire se non che un problema storico non è stato ancora risolto.
Redazione Independent