“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bussiciriguarda: “Risanare la Valpescara e le sue acque”
Il Comitato se la prende con il commissario Goio e lancia un appello ai primi cittadini: "Interloquiscano con la Regione e il Ministero"
BUSSICIRIGUARDA CONTRO GOIO. Alla vigilia della conclusione del processo sulla discarica di Bussi, il Comitato Bussiciriguarda critica il commissario Adriano Goio, "sempre più invisibile, anche nelle riunioni preposte in cui invia emissari; il suo potere sostanziale oggi rimane quello di avere a disposizione circa 50 milioni (un po’ già spesi) ai fini di una bonifica per la reindustrializzazione dell’area. Goio, pertanto, unisce oggi la potestà operativa sulla discarica Tre Monti a quella sul sito da reindustrializzare, in seguito all’assegnazione “ad personam” dei 50 milioni. Eppure, solo nel 2014, inizia un piano di caratterizzazione dell’area Tre Monti”.
LE ACCUSE AL COMMISSARIO. Goio viene accusato di non aver “messo in sicurezza la valle, lasciando ancora la discarica Tre Monti a mollo nelle falde; è praticamente incapace di guidare il percorso di risanamento del sito, pur rimanendo titolare dei 50 milioni, assegnati da una legge per le emergenze nelle zone terremotate. Le analisi e i dati, quindi, da cui partire per le operazioni di bonifica, a parte quelle su piccolissime aree pubbliche, non esistono e non sono stati portati in nessun tavolo di lavoro! I dati e le analisi del processo, utilizzabili per l'individuazione del reato e delle responsabilità, non sono operativamente validi ai fini del risanamento, che ha bisogno di metodologie e criteri specifici”.
RISANARE LA VALPESCARA. Il Comitato è convinto che “giustizia vera sarà data solo dal risanamento della Valpescara e delle sue acque”, e si chiede: “Che cosa stanno aspettando i nostri Sindaci e il Presidente della Provincia a realizzare un tavolo per acquisire piena consapevolezza della realtà scientifica della situazione ambientale e farne base di valutazione per pretendere e valutare gli effetti delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica? E’ chiedere troppo a 7 anni dalla scoperta della discarica Tremonti?".
LA RICHIESTA. Si chiede pertanto che "i primi cittadini – “nostri” ufficiali sanitari – si facciano conoscitori consapevoli dello stato dell’arte, e, insieme alla Provincia, rimettano la “valpescara” al centro dell’attenzione e della cura necessarie, entrando in interlocuzione sia con la Regione che con il Ministero dell'Ambiente, e anche con il Ministero della Salute per le analisi epidemiologiche (progetto Sentieri), in modo da poter riferire direttamente ai propri amministrati, facendosene garanti”.
Giulio Bertocciani