“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bussi: finisce con un "disastro giudiziario" una delle vicende piu' inquietanti d'Abruzzo
La quarta sezione penale della Cassazione ha annullato le 10 condanne agli ex manager emesse dalla Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila il 17 febbraio 2017
BUSSI: UN "DISASTRO GIUDIZIARIO" PER TUTTO L'ABRUZZO. La storia della mega discarica di Bussi giunge all'epilogo con l'annullamento delle condanne da parte della Corte di Cassazione: quattro degli imputati vengono assolti per non aver commesso il fatto, per altri sei la Corte ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale, riconosciuto in Appello. Annullate, ovviamente, le provvisionali sulla base delle quali le parti - tra cui Presidenza del Consiglio, Ministero dell'Ambiente, Regione e Provincia oltre ad associazioni ambientaliste e due privati - potrebbero basare la causa in sede civile. Insomma una vera e propria débacle giudiziaria su una storia cominciata male, a partire dalla scoperta dei veleni tossici sepolti nel sottosuolo nel 2007, che poi è passata per la dichiarazione di incompetenza del tribunale di Pescara, dopo anni e anni di procedimento. Il resto è storia nota: la ricusazione in corte d'Assise del presidente del collegio giudicante Geremia Spiniello, lo scandalo mai chiarito del tutto delle dichiarazioni sul presunto aggiustamento della sentenza e, infine, i giudizi di primo grado, appello e cassazione.
Cosa dobbiamo aspettarci ancora?
Basti pensare che quello che è sepolto, da decenni a poche centinaia di metri dal fiume Pescara si trova ancora lì, e continua ad inquinare la nostra terra, la nostra acqua, il nostro cibo.
Redazione Independent