“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bussi. Il futuro a Roma
Summit nella Capitale tra il Gruppo Toto e la Solvey in relazione alla riqualificazione del sito industriale
SITO BUSSI. INCONTRO A ROMA. Oggi, a Roma, presso l'Avvocatura dello Stato, si è tenuto un altro decisivo incontro per arrivare alla definizione di un accordo di programma quadro tra le parti interessate, una importante realtà imprenditoriale con base nel chietino (Gruppo Toto?) e la Solvay, in relazione alla riqualificazione del sito industriale di Bussi. «Ritengo - ha dichiarato il vice presidente della Regione - che si stiano ponendo le basi per arrivare alla bonifica e reindustrializzazione del sito dove era originariamente il manufatto Solvay, che sta smantellando le attività per poter permettere nuovi insediamenti. Quale controparte, infatti, già da circa tre anni, l'impresa interessata all'investimento ha intessuto i rapporti opportuni anche con le Istituzioni per seguire al meglio la vicenda. Al momento, la stessa impresa ha chiesto non più di venti giorni di tempo per arrivare ad una condivisione completa dell'accordo di programma nel quale, certamente, la salvaguardia dei lavoratori è il primo punto da tutelare, unitamente alla messa in sicurezza del sito e ad altri punti che saranno, mi auguro, definiti entro e non oltre quella data». «Di certo, - ha proseguito - come Regione Abruzzo siamo in linea con la prospettiva di favorire insediamenti sul territorio, come quello che, ad esempio, l'impresa in questione vorrebbe realizzare in luogo della Solvay. Si tratta di investimenti che sottendono interessi sovracomunali con processi economico-sociali importanti e degni di rilievo. Per cui, sono escluse attività di mero interesse locale e che non abbiano, invece, almeno un respiro regionale. Le istituzioni, - spiegano dall'assessorato allo Sviluppo ecnomico - tanto la Regione quanto il Comune di Bussi, hanno dato rassicurazioni di non ostacolare processi che vadano a reindustrializzare ed in primis assorbire le maestranze locali, per quanto di loro competenza ed in relazione alla vigente normativa in essere considerando anche che, in quarta commissione consigliare, già da diverso tempo è stata consegnata anche la nuova disciplina in materia di attività estrattiva. Per cui, ci si è dati una tempistica precisa anche perché il commissario Goio ha tempi ristretti, imposti dal Ministro dell'Ambiente».
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