“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bufera sul mercatino senegalese. Opposizioni scatenate, il Comune: "Avanti coi lavori".
Ritorna la battaglia più sentita, almeno sembra, per i protagonisti della politica pescarese. Il costo di 250mila euro serve per mettere fine all'illegalità
BUFERA SUL MERCATINO SENEGALESE DI PESCARA. “I lavori del cantiere del mercatino entico e dell’integrazione non sono affatto bloccati. Nella giornata di oggi la ditta che si è aggiudicata l’appalto ha proceduto alla demolizione di un muro e riprenderà le attività nella giornata di lunedì. Questo accadrà secondo il cronoprogramma deciso dal direttore dei lavori e secondo l’organizzazione che la ditta si è data per dare esecuzione al capitolato del progetto approvato in Consiglio Comunale”. Questa la nota stampa del Comune di Pescara in merito alla realizzazione, al costo di 250mila euro, del cosiddetto 'mercatino senegalese' nel tunnel della Stazione Ferroviaria.
Le opposizioni (MoVimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega) hanno rilasciato dichiarazioni di contrarietà assoluta sostenendo che questa opera è razzista perchè trasformerebbe in un ghetto una comunità o dei commercianti che intendono lavorarvi. L'alternativa sarebbe quella di integrare nei mercati rionali gli stessi che, con regolare licenza da ambulanti, hanno lavorato, per anni, più o meno nello stesso posto ma in una situazione precaria e tollerata, per non dire di illegalità.
Redazione Independent