“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bruciano auto per vendetta
Sulmona. Incastrati dalle telecamere due "terribili" ventenni. Avevano auto un 'diverbio' con un coetaneo
SULMONA. APPICCANO FUOCO AD UN’AUTO: DENUNCIATI 20ENNI. I fatti risalgo alla settimana scorsa, precisamente alla notte fra sabato 6 e domenica 7 aprile. I due ragazzi, V.M., classe ’93, e C.A., classe ’92, entrambi di Sulmona senza alcun precedente di polizia giudiziaria, quella notte si sono recati presso la casa di un loro coetaneo e, dopo aver scavalcato il muro di cinta, hanno appiccato il fuoco alla macchia del padre parcheggiata nel cortile dell’abitazione.
INCASTRATI DALLE TELECAMERE. A consentire ai militari del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Sulmona di acclarare le responsabilità dei due ragazzi sono state di fondamentale importanza alcune telecamere poste nelle adiacenze dell’abitazione. Non solo: importante impulso investigativo hanno dato anche testimonianze di giovani sulmonesi che hanno raccontato particolari importanti circa l’evolversi della serata dei due giovani. Cosa abbia portati i ragazzi ad un simile gesto sembra essere un litigio avuto con il giovane al cui padre hanno poi incendiato l’auto. Le indagini sono ancora in atto per consentire ai militari di chiarire altri aspetti della vicenda che, comunque, sembra già chiara. La dottoressa Aura Scarsella ha diretto le indagini che, sul campo, sono state coordinate dal maresciallo Francesco Miccoli.
Redazione Independent