“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Brucia per vendetta
In manette Lino Croce, 43 anni, pregiudicato, di Gissi. Ha incendiato le auto di un rivale: questioni di droga?
ARRESATO PER INCENDIO DOLOSO - Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Gissi hanno arrestato per incendio doloso Lino Croce, 43enne di Gissi. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Vasto su richiesta del Sost. Proc. Della Repubblica di Vasto, Dottor Giancarlo Ciani, il quale ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei CC della Stazione di Gissi coadiuvati dai militari del N.O. della Compagnia di Vasto.
LE AUTO CHE BRUCIANO- La sera dell’11 dicembre scorso, verso le 21.30, a Gissi, in località Rosario, all’interno di un parcheggio condominiale, venivano incendiate due autovetture, una Fiat 500 e una Citroen C2 di proprietà, rispettivamente della figlia e della sorella del pregiudicato Lorenzo Cozzolino. L’incendio delle autovetture aveva messo in pericolo anche l’incolumità degli altri inquilini presenti all’interno dell’edificio.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI - Le indagini avviate immediatamente, hanno consentito ai Carabinieri di acquisire gravi indizi a carico di Lino Croce. I successivi approfondimenti hanno accertato, poi, la responsabilità del suddetto, il quale è denunciato alla Procura della Repubblica di Vasto con l' accusa di incendio doloso. Considerato la gravità del reato, tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza raccolti durante le indagini e la pericolosità sociale del soggetto è stato emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Lanciano (dove si trova attualmente recluso a seguito dell’operazione Tramonto dei giorni scorsi, essendo uno dei 63 indagati).
Il grave episodio sarebbe scaturito a seguito di contrasti venutesi a creare tra l’arrestato e la famiglia Cozzolino nell’ambito della gestione di traffici illeciti.
Red. independent