“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Brucia la discarica illegale a Colle Marconi, è allarme aria inquinata
Le fiamme sono divampate poco dopo la mezzanotte per ragioni ancora da chiarire. Bruciata vasta area tra lo Scalo, Bucchianico e Casalincontrada
BRUCIA LA DISCARICA ILLEGALE A CHIETI, E' ALLARME ARIA INQUINATA. E' stata aperta un'inchiesta da parte della procura della Repubblica di Chieti per capire le ragioni dell'incendio divampato, poco dopo la mezzanotte, nella discarica illegale, già sotto sequestro dalla magistratura teatina da sei anni, in zona Colle Marconi e Colle Sant'Antonio, un'area dove sono stati trovati rifiuti tonnellate di ecoballe, sacchi di rifiuti industriali, bidoni accatastati di varia natura, ma anche molti faldoni di documenti.
Le fiamme hanno divorato una vasta area localizzata sulla collina che si affaccia sullo Scalo, su Brecciarola al confine con Casalincontrada e Bucchianico. Molti cittadini residenti hanno raggiunto la zona per capire cosa stesse accadendo, altri invece hanno abbandonato le abitazioni per timore di rimanere intossicati.
Al momento la situazione è sotto controllo, a parte l'odore acre e maleodorante dei rifiuti bruciati e della colonna di fumo che si sta disperdendo nel cielo e che continua a raggiungere i centri abitati.
Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco son ancora al lavoro ma ci sono stati ritardi per raggiungere l'area incendiata perchè la strada provinciale è ancora bloccata dalla frana del 4 marzo.
Il primo cittadino di Chieti Umberto Di Primio visibimente preoccupato per la diffusione nell'aria, nel suolo e nelle falde acquifere di elementi potenzialmente inquinanti e pericolosi per la salute umana. Toccherà all'Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale (Arta) dire cosa stiamo rischiando. Non è esclusa anche un'ordinanza che vieti la vendita dei prodotti agricoli dell'area interessata, ma al momento si tratta soltanto di ipotesi.
Redazione Independent