“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Brioni licenzia 400 operai nei tre stabilimenti abruzzesi, e la politica che fa?
I parlamentari della nostra regione diffondono il "solito" comunicato di circostanza quando la tragedia richiederebbe come minimo le "barricate"
CONTA SOLO ESSERCI. Un tripudio di selfie, strette di mano e sorrisi di circostanza. E poi, nel pomeriggio, il solito torrente di comunicati a manetta dove si esprime solidarietà, si manifesta il proprio sostegno ai lavoratori e, fondamentalmente, ci si riempie solo la bocca delle solite chiacchiere. Può essere riassunta così la manifestazione andata in scena stamane a Pescara con più di mille persone che sono scese in piazza contro la decisione della holding francese Kering, annunciata nelle scorse settimane, circa l'esubero di 400 lavoratori della Brioni nei tre stabilimenti dell'area vestina.
ARTISTI E NON FASONISTI. 'Noi siamo artisti, non fasonisti': recitava così uno degli striscioni che ha accompagnato la mobilitazione odierna. Arrivati con dieci pullman da tutti i Comuni del comprensorio vestino, i manifestanti hanno protestato rumorosamente davanti alla sede dell'assessorato regionale alle Attività produttive. Presenti i sindaci di tutti i Comuni coinvolti, con la fascia tricolore, i sindacati e, ovviamente, gli esponenti del mondo politico ed economico regionale. Previsto un incontro tra i sindacati, la Regione, con l'assessore Giovanni Lolli, i sindaci e l'azienda. Noi siamo rimasti delusi, in particolare, dai parlamentari abruzzesi, che hanno diffuso alla stampa la "solita" nota di circostanza quando la tragedia richiederebbe come minimo le "barricate". Ma anche no, vero?
D'ALFONSO (ROCCO). "Quattrocento licenziamenti, con il crollo dell'indotto Brioni e la crisi delle attività commerciali, significherebbero un autentico cataclisma per l'intera area Vestina". Lo ha affermato il sindaco di Penne, Rocco D'Alfonso, affiancato dai primi cittadini dei dieci Comuni del comprensorio Vestino. "L'intera area Vestina - ha affermato il sindaco - oggi è qui perchè questa è una vertenza di area; ogni Comune ha dipendenti Brioni al suo interno. Di scelte sbagliate ce ne sono state e non è giusto che siano i lavoratori a pagare scelte imprenditoriali errate". Appunto. E allora, cari politicanti corregionali, cosa vogliamo fare? In concreto, of course.
Redazione Independent