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Brico center, 12 licenziamenti in provincia di Pescara
Frigelli (Fisascat Cisl): "Rifiutato l'ammortizzatore sociale della solidarietà, solitamente attivato su tutti i gruppi che si sono trovati in queste condizioni"
LICENZIERANNO 12 PERSONE. Brico center Italia srl ha annunciato l'avvio della procedura per il licenziamento collettivo di 12 dei 32 addetti del punto vendita di Citta' Sant'Angelo. Ne da' notizia la Fisascat Cisl, unico sindacato presente in questa attivita' in provincia di Pescara. Un primo incontro c'e' gia' stato, dice Davide Frigelli, esponente della sigla sindacale, e "l'azienda non si e' dichiarata disponibile a evitare i licenziamenti con l'ammortizzatore sociale della solidarieta', che e' stato attivato su tutti i gruppi che si sono trovati in queste condizioni".
UN PROBLEMA STRUTTURALE. Il problema, stando a quanto riferito al sindacato dall'azienda, e' "strutturale", "il fatturato e' sceso rispetto al passato", e per questo Brico preferisce seguire la strada del licenziamento. Il sindacato non ci sta, ritiene che sia "assurdo" rifiutare la solidarieta' che, invece, "preserva l'azienda, non crea perdite all'azienda stessa, ed e' una grande opportunita' perche' consente ai lavoratori di mantenere il posto". Tra l'altro non comporta costi, essendo gia' stati sostenuti da azienda e lavoratori.
OGGI UN'ASSEMBLEA. Oggi Frigelli riferira' dell'incontro nel corso di un'assemblea con gli addetti di Brico e proporra' lo sciopero, oltre ad annunciare di voler chiedere un incontro al sindaco di Citta' Sant'Angelo, Gabriele Florindi. Frigelli ha anche chiesto "un incentivo economico per eventuali fuoriuscite volontarie, in modo da abbassare il numero degli esuberi e consentire a chi esce 4 anni di mobilita', e su questo aspetto l'azienda si e' detta favorevole, non concedendo piu' di 8-10 mensilita' di buonuscita".
Redazione Pescara