“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Brent. La paura del disastro
Il Ministero dell'Ambiente approva il progetto "schiaffo alla natura" Ombrina Mare a largo della Costa dei Trabocchi
GOVERNO MONTI CHOC. APPROVATO PROGETTO MEDOIL. La "bella notizia" arriva direttamente dal Ministero dell’Ambiente che, a poche settimane di distanza dall'incidente alla piattaforma "Rospo di Mare", ha approvato il progetto petrolifero "Ombrina Mare". Si tratta di un impianto marino per l'estrazione di petrolio. Ma indovinate dove è stata autorizzata? proprio a largo del costituendo Parco della Costa dei Trabocchi. Insomma una follia. Immediata la reazione del Wwf Abruzzo che parla «di favore del Governo Monti alle companie petrolifere zona cesarini». Il progetto è della ditta inglese Mediterranean Oil and Gas (mog o Medoil).
IL WWF: SCHIAFFO PER L'ABRUZZO. La piattaforma dovrebbe sorgere al largo dell'Adriatico fra Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro: cioè il meglio in fatto di acque pulitissime e fauna marina. «La decisione - dicono gli ambientalisti - è uno schiaffo per tutto il territorio che a rischio sia dal punto di vista turistico che a livello di salute. Ci aspettiamo una mobilitazione immediata da parte degli enti, dalla Regione alla Provincia e ai Comuni, per attivare le procedure di un ricorso al Tar non appena il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale». La domanda è: si attiveranno?
LA RABBIA DEL SINDACO DI SAN VITO. «Apprendiamo dalla cronaca di stampa la notizia dell’approvazione del progetto di estrazione Ombrina Mare a soli 5 km dalla costa sanvitese. Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali, ma se le anticipazioni di stampa dovessero risultare confermate, dovremo prendere atto che sono cadute nel vuoto, purtroppo, sia le osservazioni contrarie presentate al Ministero sia l’invito che il Consiglio comunale di San Vito, all’unanimità, aveva formalmente rivolto ai Parlamentari ed alle Istituzioni abruzzesi di attivarsi per abrogare le modifiche introdotte dal Decreto Sviluppo n.134/12 del governo Monti che hanno consentito la riapertura del procedimento concessorio relativo ad Ombrina Mare». Così il sindaco Rocco Catenaro a commento dell'incredibile notizia che sta sconvolgento l'intero Abruzzo. «Se così sarà - ha aggiunto il primo cittadino sanvitese - non subiremo passivamente un provvedimento che lede l’interesse dell’intera Comunità sanvitese e siamo determinati ad intraprendere ogni iniziativa di protesta, di disobbedienza civile nonché ogni azione legale utile a fermare un tale scellerato progetto che, ove realizzato, rappresenterebbe la pietra tombale sullo sviluppo turistico, economico e sociale dell’intera Costa dei Trabocchi. A pochi giorni dal voto ciò deve rappresentare un monito per tutti gli schieramenti politici ed i candidati locali».
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