Bilancio no problem?

L'assessore Masci continua a dire che è tutto ok. Ma allora perchè il "Giudice delle Leggi" non la pensa così?

Bilancio no problem?
TUTTO VA BENE O TUTTO VA MALE? L'assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci, continua a dire che non c'è alcun problema e che l'Abruzzo può stare tranquillo, sicuro e coperto. Ma se il governo ha deciso di impugnare sia la finanziaria che la legge di bilancio, un motivo ci dovrà pur essere. Masci, invece, si stizzisce e dichiara che «è il momento di fare chiarezza sulla vicenda che ha portato il Governo nazionale ad osservare la norma della Finanziaria che prevede un sostegno economico per gli operatori portuali. Altrimenti si rischia solo di fare cattiva informazione dando fiato a speculazioni sulla pelle dei lavoratori».
 
LA VERITA' DI CARLO. E sentiamo allora qual è la verità: «Nella legge di Bilancio - ha spiegato l'assessore - le risorse destinate agli operatori portuali ammontavano a 100mila euro. Tuttavia, un emendamento alla Finanziaria ha previsto la somma di 300 mila euro ma questo stanziamento non poteva essere previsto, semplicemente perché tali risorse non erano a disposizione. Sapevamo, quindi, che la norma in questione sarebbe stata osservata a causa di questa incongruenza e, in ragione di ciò, avevamo avvertito gli estensori dell'emendamento alla Finanziaria di questo concreto rischio". Ah, quindi lo sapevano pure. "Per noi, e mi riferisco alla struttura del Bilancio, era chiaro - aggiunge Masci - che ulteriori risorse non potessero essere trovate nel Bilancio regionale ma andassero cercate altrove a causa degli equilibri finanziari che siamo tenuti a rispettare».
 
"INDIVIDUARE ALTRE SOLUZIONI". SI', MA DOVE? Masci, dunque, parla di un ipotetico "Altrove", che non è la canzone di Morgan. Riferisce che avrebbero dovuto essere individuate «altre soluzioni come, ad esempio, la rimodulazione del Fondo unico per le attività produttive o i fondi Fas o, più in generale, le risorse provenienti dai fondi europei. Alla luce delle attuali disponibilità finanziarie, è stato già compiuto un grandissimo sforzo a favore degli operatori portuali con i fondi regionali impegnati". Ma pensa te. E "ovviamente - conclude Carlo - non si arresterà qui l'impegno della Giunta regionale al fine di individuare strade alternative che siano in grado di garantire loro un maggiore sostegno finanziario». Ovviamente. Intanto, come diceva Totò, "e io pago".
 
Redazione Independent