“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bertold Brecht (Immenso)
Il 10 febbraio 1898 nasceva uno dei massimi intellettuali del XX° secolo. Immortali le sue opere e la sua memoria
BEROLT BRECHT (IL MAGNIFICO). Nasce il 10 febbraio del 1898, uno dei più grandi intellettuali del XX secolo che ha attraversato due guerre mondiali. Si sono scritti libri su libri su Bertolt Brecht grandioso autore di opere teatrali come "Vita di Galileo" e "L'opera da tre soldi" .Tutta la sua poetica impregnata di pessimismo quasi cosmico ritorna di attualità nel nostro tempo e alle sue folli assurdità, come quelle che i nostri governanti ci propinano come fossero vangelo: governanti che non hanno lesinato sulle spese militari mentre azzeravano quasi i fondi per il lavoro ed il welfare. Se penso alla disperazione di chi non ha lavoro e nemmeno lo cerca più come l'operaio edile che si è suicidato perché disoccupato da troppo tempo, e se penso alla spesa assurda preventivata per gli F-35 di oltre 16 Mld (più dell'introito di 5 IMU!), che anzichè essere destinata ad una improbabile guerra (pardon missione di pace), avrebbe potuto essere utilizzata per salvare e creare migliaia di posti di lavoro, mi viene in mente questo aforisma "Berolt Brecht: "Quando l'ingiustizia diventa legge la resistenza diventa un dovere"
LA POESIA: LA GUERRA CHE VERRA'
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Tra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
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