“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Berlusconi è sempre "caldo"
L'ex Premier: «Tornare in campo? Sto valutando». Intanto restano in dubbio le primarie Pdl del 16 dicembre
PRIMARIE CENTRO DESTRA. CAOS PDL. Il centro destra è una pentola che bolle. Algelino Alfano, segretario nazionale del partito, ha annunciato sia la sua candidatura alle primarie che, addirituttura, la data: il 16 dicembre. Si erano già autocandidati Giorgia meloni, Daniela Santanchè, Michela Biancofiore, Giancarlo Galan, Alessandro Cattaneo e Guido Crosetto ma è stato proprio il "mentore" del partito, l'ex premier Silvio Berlusconi, ha sparigliare di nuovo le carte. Prima le aveva definite «uno strumento inutile che serve soltanto ad accentuare le divisioni interne». E, poi, questa mattina, una specie di "sibilino" dietrofront: «Deciderà l'ufficio di presidenza del Popolo delle Libertà se confermare o meno le primarie del 16 dicembre». Tradotto in gergo politichese: la situazione è ancora troppo fluida.
IL RITORNO, NAPOLITANO E MONTI-BIS. Interrogato su un suo possibile ritorno alla vita politica Berlusconi ha detto che è «una ipotesi che si sta valutando». Rumors da Arcore, infatti, parlano di una cena coi "fedelissimi" di sempre (Confalonieri, Letta) allo scopo di analizzare la situazione politica e fare una sintesi: magari presentando una nuova lista. Sull'eventuale conferma del Monti-Bis: «Ha ragione Napolitano - ha concluso Berlusconi - Monti è un senatore a vita e, quindi, secondo la costituzione non è candidabile». Ma la vera partita si gioca sul tavolo della legge elettorale. Ah, proposito: è giusto cambiare le regole del gioco a quattro mesi dal voto?
Marco Beef