“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bergodi, salvaci l'anima!
Il neo-tecnico ai tifosi «C'è da tirare su il morale ai ragazzi ed ai tifosi ma non disperiamo. Sono fiducioso»
LA PRESENTAZIONE DI CRISTIANO BERGODI. «Iniziamo subito così il mister può raggiungere la squadra e preparare la gara di Roma». Comiincia così l'introduzione del nuovo allenatore del Pescara, Cristiano Bergodi, da parte del N1 del Delfino Daniele Sebastiani. Il presidente ha raccontato le fasi che hanno determinato la decisione «potevamo scegliere tra Marino e Colomba ma alla fine ci ha convinto il progetto Bergodi». Dopo la parola è passato al 47enne tecnico di Bracciano che ha detto «è motivo di orgoglio essere legato per sei mesi alla città nella quale ho vissuto 9 anni e dove ho contribuito a scrivere una pagina importante della storia di questa maglia nell 1986/87». Bergodi trova una squadra decimata (per infortuni e squalifiche) e che ha 11 punti in classifica. Inoltre, il calendario che attende il sodalizio biancazzurro prima della sosta natalizia non fa troppo sorridere: Roma, Napoli, Genoa e Catania le prossime gare.
SUL MODULO. Interrogato sul modulo l'allenatore ha detto «nella mia carriera ho alternato i moduli diversi. L'importante è mettere in campo la squadra in modo da poter valorizzare l'organico. Un'idea sul Pescara ce l'ho. Quest'anno l'ho visto diverse volte e so che ci sono delle individualità importanti davanti». L'allenatore si è espresso anche su alcuni singoli della rosa e sulla loro posizione in campo. «A me Vukusic piace ma vorrei vederlo come seconda punta affiancato da qualcuno più robusto», ha spiegato Bergodi. Sui "gioielli" della squadra (Quintero e Weiss) è molto probabile che verranno schierati insieme, già da domenica.
Romanzo