FINISCE 1 A 1 L'AMICHEVOLE TRA PESCARA E GENOA .Il primo test contro il blasonato Genoa (una concorrente nel prossimo massimo campionato di Serie A ) ha confermato come il Delfino Pescara 1936 di mister Stroppa non sia una squadra da buttare via. C'è ancora molto da fare: la squadra deve lavorare, migliorare i meccanismi e la società (magari) chiudere con qualche pedina in più davanti. Una sola squadra in campo nel primo tempo: il Pescara di Stroppa. Il tutto nonostante le pesanti assenze sia da una parte che dall'altra. Ma dobbiamo dire la verità: questo Pescara ha una identità di gioco. Il vantaggio di 1-0 è giusto, ma non premia abbastanza i biancazzurri che hanno manovrato e contrastato meglio a centrocampo, potendo contare su due fasce che potranno dare molte soddisfazioni: soprattutto l'autore del gol, Caprari, è sembrato in palla e capace di numeri d'alta scuola. Nella ripresa il Genoa prende più campo e pareggia i conti con Ze' Eduardo. La squadra di De Canio esce alla distanza tenendo bene agli strattoni del Pescara che tenta sulle ali di far male all'avversario, ma senza trovare la zampata finale. Finale un salomonico 1-1. Serve una punta: questo lo so io, lo sanno tutti e lo sa anche la società adriatica. Nei prossimi giorni atteso l'accordo con Vossen o, se dovesse andare male, possibile il ritorno di Calaiò.
LE NOTE POSITIVE. Ma, ieri, qualcosa di buono si è visto. Soprattutto la difesa ci è piaciuta dove Terlizzi ha confermato di essere uno da categoria. Va detto che davanti il Genoa era privo di Gilardino e gli attaccanti erano un pò abulici, mentre dei nostri abbiamo potuto ammirare la prova di Gianluca Caprari. Il 'piccoletto' (è alto solo 1,67 cm) di scuola As Roma ci sa veramente fare e sono ancora impresse nella memoria le due "perle" di Genova contro la Sampdoria. In campo anche il neoacquisto Jonathas dal primo minuto, mentre a centrocampo (come al solito) è piaciuto "plutone" Cascione. A fine gara il presidente Daniele Sebastiani ha parlato della prova dela suqadra e degli obiettivi della società «stiamo facendo del nostro meglio per allestire una squadra competitiva in grado di raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati che non può che essere quello della salvezza».
IL TABELLINO.
Pescara 1
Genoa 1
Reti: 25' Caprari, 10'st Ze' Eduardo
Pescara primo tempo: Perin, Zanon, Cosic, Terlizzi, Bocchetti, Blasi, Cascione, Caprari, Bjarnason, Celik, Jonathas. In panchina: Anania, Abbruscato, Brosco, Balzano, Brugman, Weiss, Colucci, Chiaretti, Nielsen, Togni, Falso, Ragusa, Quintero. All. Stroppa
Genoa primo tempo: Frey, Mesto, Antonelli, Trozser, Granqvist, Canini, Jankovic, Anselmo, Ze' Eduardo, Merkel, Jorquera. In panchina: Stillo, Tomovic, Moretti, Biondini, Seymour, Piscitella, Rossi, Bertolacci, Birsa. All. De Canio
Pescara secondo tempo: Anania, Zanon (29'st Balzano), Cosic, Terlizzi, Cascione (18'st Weiss), Togni, Brugman, Bjarnason (40'st Nielsen), Celik (18'st Quintero), Abbruscato.
Genoa secondo tempo: Stillo, Mesto (24'st Birsa), Tomovic, Granqvist, Moretti, Biondini, Seymour, Merkel, Jorquera, Ze' Eduardo (31'st Piscitella), Rossi.
Ammoniti: Seymour
Arbitro: Russo di Nola. Assistenti: La Rocca e De Luca
13' prima occasione per il Pescara con un piattone di Cascione dai 20 metri, servito da Caprari: Frey costretto alla gran deviazione per evitare la rete
25' grandissimo gol di Caprari, che nell'occasione si è spostato a sinistra, riceve da Cascione, complice un velo di Celik, entra in area da posizione defilata saltando un paio di avversari, e a giro fa secco Frey
45' fine primo tempo
3'st bel diagonale di Mesto che termina fuori di poco
10'st pareggio del Genoa con Ze' Eduardo che insacca alle spalle di Anania
21'st gran tiro dalla distanza di Brugman, ma Frey risponde da campione deviando in corner
36'st Quintero sporca i guanti di Stillo con un tiro a giro che non ha fortuna
38'st Jorquera non trova la porta da ottima posizione con un tiro al volo
(Foto: Massyasr22)
Fernando Errichi