“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bcc Abruzzese, Borgia eletto presidente per la terza volta
Cappelle sul Tavo. I soci dell'istitut bancario hanno confermato la presidenza durante l'assemblea al Palacongressi di Montesilvano
Michele Samuele Borgia è stato eletto presidente della Banca di credito cooperativo Abruzzese di Cappelle sul Tavo, per la terza volta. I soci dell’istituto hanno apprezzato il lavoro svolto dal presidente e gli hanno rinnovato la fiducia durante un’assemblea durata l’intera giornata di ieri, al Palacongressi di Montesilvano.
“Ringrazio la mia famiglia che mi ha aiutato e sostenuto”, afferma Borgia, “tutti i candidati e i numerosi sostenitori che in maniera disinteressata e per questioni di principio si sono impegnati strenuamente per ottenere questo bel risultato. Il lavoro è già ricominciato con grande concentrazione per il bene della banca e dei soci. I progetti da portare avanti sono importanti sia per la banca che per la collettività locale che ormai vede nella Bcc l’unico istituto di riferimento, e ne è riprova la fortissima affluenza alle urne”.
Insieme al presidente, è stato eletto il nuovo consiglio di amministrazione, così composto: Ludovico Ciavarelli, psicoterapeuta; Mario Di Berardino, imprenditore; Pierino Di Tullio, imprenditore agricolo; Antonio Domenicone, veterinario; Fabio Ferrara, avvocato; Marino Padovani, imprenditore; Antonio Valloreo, medico radiologo; Riccardo Colazilli, presidente di Cna Pescara; Domenico Galizia, presidente di Coop Fidi di Confartigianato; Arnaldo Marramiero, commerciante.
Ecco i numeri della Bcc di Cappelle sul Tavo, guidata da Borgia e dal direttore Adriano Giacintucci. Nell’ultimo bilancio approvato ieri all’unanimità, ha chiuso il 2014 con un utile netto di 992 mila euro. Raccolta (325 milioni) e impieghi (267 milioni) sono in crescita, nove le filiali, 20 mila le famiglie-clienti su un territorio (pescarese e teatino) di 180 mila abitanti. E ancora, il patrimonio della Banca è passato dai 30 milioni 950 mila euro del 2009 a 36 milioni del 2013. Tutti dati che sanciscono la qualità del lavoro del presidente Borgia e che hanno contribuito a decretarne la vittoria per il terzo mandato consecutiva.
“Quello delle ex Casse rurali”, conclude Borgia, “è un mondo in cui la ponderatezza, la prudenza, la capacità di ascolto, la considerazione del prossimo e il rispetto verso le persone sono i valori più importanti”.
Redazione Independent