“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bastonato dai fratelli
Rancitelli - Vittima un 35enne di Pescara. La colpa? Essersi separato da una donna della famiglia Spinelli
QUARTIERE RANCITELLI - Questa mattina, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Pescara Dott.ssa Maria Michela Di Fine, su richiesta del P.M. Dott.ssa Valentina D’Agostino, per il reato di lesioni aggravate in concorso, Giuliano Spinelli, 39 anni e Marco Spinelli, 24 anni, entrambi pregiudicati e di etnia rom.
VITTIMA UN PESCARESE - Vittima dell’aggressione è un giovane pescarese di 35 anni che, essendosi da qualche tempo separato dalla moglie, sorella dei due rom arrestati, lo scorso 9 novembre, si era recato a Rancitelli per salutare i due figli che, nonostante vivessero abitualmente con il padre, quella notte si sarebbero fermati a dormire a casa dei familiari della madre. Al termine della visita, nel corso della quale aveva avuto modo di discutere in modo concitato con la moglie e con i due cognati, l’uomo era sceso in strada e, prima di fare rientro a casa, si era fermato a scambiare due chiacchiere con la figlia, mentre questa era affacciata dalla finestra. Ad un tratto, essendosi accorta che i due zii erano usciti di casa con fare minaccioso ed entrambi armati di mazze di legno, la bambina aveva avvertito il padre affinchè potesse allontanarsi e mettersi in salvo. L’avvertimento, però, era servito a ben poco, in quanto il giovane, raggiunto dagli aggressori, era stato bloccato e colpito ripetutamente con violente bastonate. Al temine del pestaggio, conclusosi solo grazie all’intervento della madre dei due Rom, la vittima aveva riportato un trauma cranico, la frattura del braccio destro e numerose contusioni in varie parti del corpo. L’uomo, soccorso dai Carabinieri non aveva esitato a denunciare i suoi aggressori che, colpiti da provvedimento cautelare, sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni e, dopo le formalità di rito, associati alla casa circondariale di Pescara.
EVASIONE PER LE SIGARETTE - Sempre in mattinata, inoltre, nel corso di servizi di prevenzione e repressione, è stato tratto in arresto TURILLI Gigino per il reato di evasione, poiché trovato fuori dalla propria abitazione senza autorizzazione. Lo stesso, mentre conduceva la bici, alla vista dei militari, ha provato a giustificarsi dicendo di essere uscito “per acquistare le sigarette”. E’ stato quindi condotto presso le camere di sicurezza ove verrà trattenuto in attesa del giudizio di direttissima fissato per lunedì.
Red. Independent