“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Basterà una autocertificazione dei vaccini obbligatori per iscrivere i figli a scuola
Le nuove direttive in materia di regolarità vaccinale e le misure organizzative adottate per la gestione e l'erogazione del Servizio vaccinazioni, in applicazione del decreto Lorenzin
VACCINI: LA ASL-PESCARA, AUTOCERCERTIFICATI PER LE ISCRIZIONI. Per iscrivere i figli nelle scuole sarà sufficiente un'autocertificazione e contestualmente la richiesta per compiere o completare le vaccinazioni. E' quanto è emerso dal convegno-conferenza stampa sull'argomento Vaccini e Scuola: cosa fare?”, questa mattina, presso l'Ospedale Civile di Pescara. Carla Granchelli, direttore Uoc Igiene Epidemilologia e Sanità pubblica della Asl pescarese, con il dg Armando Mancini, il direttore sanitario Valterio Fortunato e il direttore del dipartimento Prevenzione Antonio Caponnetti, hanno spiegato le nuove direttive in materia di regolarità vaccinale e le misure organizzative adottate per la gestione e l'erogazione del Servizio vaccinazioni, in applicazione del decreto Lorenzin.
Quali sono i vaccini obbligatori?
Nove le vaccinazioni per i nati dal 2001 al 2016: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia e anti-parotite.
Per i nati dal 2017 occorrerà anche l'anti-varicella.
Termini per presentare le autocertificazioni.
Le autocertificazioni dovranno essere presentate entro il 10 settembre, per nidi e scuole d'infanzia. Mentre è fissata alla data del 31 ottobre quelle per l'iscrizione alla scuola dell'obbligo. Entro il 10 marzo, però, occorrerà mettersi effettivamente in regola. Per chi non provvederà ad ottemperare agli obblighi di legge, scatteranno sanzioni di diverso tipo.
Quali sanzioni per chi non è in regola?
Dalle scuole elementari in su, ci potranno essere massimo alunni per classe non in regola, che saranno suscettibili di sanzioni, ma potranno continuare a frequentare le lezioni mentre per materne e nidi, si rischia l'esclusione dalla scuola.
Redazione Independent