“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bandiere Blu 2015. Abruzzo in caduta libera e vogliono fare anche Ombrina
Sono soltanto otto i riconoscimenti per il nostro mare: Tortoreto, Roseto e Pineto, Francavilla al Mare, San Vito Chietino, Fossacesia, Vasto e incredibilimente Pescara
ABRUZZO IN CADUTA LIBERA PER LE BANDIERE BLU. L'Abruzzo è in caduta libera per quanto riguarda le Bandiere Blu, il prezioso riconoscimento che la Presidenza della Repubblica conferisce alle spiagge ed ai litorali italiani dove l'acqua è pulita (primo parametro). Già lo scorso anno la nostra regione aveva subito un pesante demansionamento con l'uscita dal ranking di Giulianova, Martinsicuro e Alba Adriatica, mentre sulla costa teatina Ortona. L'anno prim, poi, aveva perso la bandiera blu anche l'unica localitò di mare: cioè Bomba per il suo lago. Insomma un disastro confermato anche nel 2015 dove escono anche Silvi (Teramo) e Rocca S.Giovanni (Chieti). Tra l'altro il nostro governo ha confermato le autorizzazioni alle esplorazioni petrolifere lungo la nostra costa che certamente contribuiranno alla desertificazione delle Bandiere Blu ed all'impoverimento della nostra terra che è votata all'enogastronomia, all'agricoltura ed al turismo che sono attività incompatibili con la ricerca di petrolio e idrocarburi in mare. LA SORPRESA SI CHIAMA PESCARA. Ecco le 8 Bandiere blu dell'Abruzzo: - Provincia di Teramo: Tortoreto-Spiaggia del Sole; Roseto degli Abruzzi-Lungomare Trento/Centrale; Pineto-Torre Cerrano; - Provincia di Chieti: Francavilla al Mare-Lido Alcyone; San Vito Chietino-Molo sud, Calata Turchino/Rocco Mancini; Fossacesia-Marina di Fossacesia; Vasto-San Nicola, Punta Penna, Vignola, San Tommaso; San Salvo-Marina/zona Fosso Molino. Per quanto riguarda gli approdi confermata la Bandiera Blu al Marina di Pescara. A livello nazionale, premiate 147 località pari a 280 spiagge, e 66 approdi turistici. La XXIX edizione di Bandiere Blu si è svolta a Roma. Redazione Independent