“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Balneatori verso lo sciopero
Bruxelles conferma la linea delle liberalizzazioni del mercato. I Sindacati abruzzesi: «Siamo pronti a tutto»
BALNEATORI VERSO LO SCIOPERO - Il sindacato dei balneatori abruzzesi (Fiba, Sib, Assobalneari e Cna Balneatori) in comunicato congiunto annunciano misure drastiche pur di difendere le loro azione dalla scure delle liberalizzazioni. «Dall’'incontro di ieri a Bruxelles - si legge nel comunciato inviato alla stampa - sono emersi con chiarezza cinque concetti: il primo è quello che le Organizzazioni sindacali hanno ribadito l'’irrinunciabile necessità di salvaguardare il sistema degli stabilimenti balneari italiani. Il secondo è che la UE, attraverso i propri funzionari, ha ribadito la necessità di rispettare la normativa europea rilanciando al Governo italiano il compito di formulare delle proposte. Il terzo che non è stato preso in considerazione quanto illustrato dal prof. avv. Antonio Palma circa l'’analogia tra le concessioni marittime e quello delle concessioni demaniali di acque minerali. Il quarto è che le Regioni, le Province e i Comuni hanno con decisione motivato e sostenuto la necessità di trovare una soluzione ad un problema che riguarda non solo 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti, ma il futuro e la peculiarità del turismo balneare italiano e dell’economia turistica del territorio. Da ultimo che il Governo italiano non ha preso nessuna iniziativa nei confronti dell’Europa per trovare soluzioni in grado di evitare l’'evidenza pubblica». Parole forti che evidenziano il dramma di una categoria che è «pronta a tutto pur di difendere le proprie tipicità».
Redazione Independent