“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Balneabilità: Federbalneari chiede un coordinamento regionale
Sollecitato un tavolo con tutte le associazioni di categoria. E intanto Marco Alessandrini si autoproclama 'sindaco di lotta'
IL SINDACO DI LOTTA. Vedere Marco Alessandrini che, parlando della battaglia contro l'inquinamento del mare e del fiume Pescara, si autodefinisce "sindaco di lotta", francamente ci fa un po' sorridere. E' infatti buffo sentir fare questi discorsi da uno che la scorsa estate è rimasto invischiato nella storia delle ordinanze sui divieti di balneazione emesse tardivamente e poi retrodatate. Ma questa, come noto, è una storia sulla quale presto verrà fatta luce da chi di dovere. Per il momento Zagat ha scelto di scendere in trincea e ieri ha furoreggiato nella manifestazione delle associazioni di categoria a cui il Comune ha aderito.
E ADESSO IL TAVOLO. Un tavolo di coordinamento regionale con tutte le associazioni di categoria e le consulte del turismo per discutere sulle strategie e i piani d'azione della Regione Abruzzo per combattere l'inquinamento del mare. Lo chiede l'associazione Federbalneari Abruzzo-Confimprese con una lettera inviata al sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, con delega all'ambiente Mario Mazzocca, all'indomani del forum che si e' svolto all'Auditorium Castellammare di viale Bovio-Bowie.
"La balneabilita' delle acque e' un tema centrale per gli operatori turistici della costa abruzzese e non puo' essere circoscritta alla sola citta' di Pescara - scrive nella lettera il presidente di Federbalneari Abruzzo Morgan Di Concetto - sono complessivamente 750 le imprese balneari che operano sulle spiagge e la piu' alta percentuale del turismo marino si riversa sulla costa teramana dove operano 450 imprese, mentre altre 130 attivita' balneari sono sulla costa teatina e solo 120 sulla spiaggia di Pescara. E' giusto quindi che tutti gli operatori siano messi nella condizione di lavorare potendo contare su acque balneabili per offrire sicurezza ai propri clienti che arrivano da fuori regione e anche dall'estero".
IL MARE E' PULITO O NO? Nella maggior parte dei casi il mare d'Abruzzo e' pulito e balneabile, come dimostrano le Bandiere Blu che la Fee assegna ogni anno, e anche quando in estate i sistemi di depurazione vanno in sovraccarico, i problemi registrati sono stati isolati e circoscritti. Tuttavia e' necessario intervenire.
"Per questo - prosegue Di Concetto - riteniamo che, se i fondi per il potenziamento del sistema di depurazione ci sono, come ha affermato pubblicamente l'assessore Mario Mazzocca nel forum di Pescara, e' giusto conoscere come e dove varranno spesi e con quali tempistiche visto che siamo oramai vicini alla nuova stagione estiva. L'Abruzzo ha le caratteristiche per far crescere un'offerta turistica capace di intercettare una buona parte del movimento turistico che sceglie le proposte legate alla green economy: la Regione quindi deve operare e fare scelte condivise con gli operatori e facendo partecipi delle scelte tutto il territorio abruzzese, coinvolgendo le associazioni di categoria, le consulte e i Comuni".
Redazione Inde