“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ballottaggi centrosinistra. Alessandrini e Blasioli verso l'accordo
La "guerra" per la scelta del candidato sindaco non piace a nessuno. Intanto arriva l'endorsement di Teodoro
BALLOTTAGGIO CENTROSINISTRA: PROVE DI ACCORDO TRA ALESSANDRINI E TEODORO. La guerra nel centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Pescara tra Marco Alessandrini e Antonio Blasioli non piace a nessuno.
Men che meno ai vertici regionali del partito, compreso Luciano D'Alfonso che non ha mai fatto mistero di preferire il figlio nato il giorno di Natale, 43 anni fa.
Alessandrini al primo turno ha ottenuto 3.039 preferenze, cioè il 35.65% degli 8700 votanti, mentre il secondo, l'avvocato Blasioli, 40 anni appena compiuti, si è fermato a quota 2.560 (30%).
Il terzo incomodo della competizione, l'evergreen Gianni Teodoro, ha già dichiarato infatti che sosterrà l'avvocato Alessandrini, portando in dot il 14,93% di preferenze conquistate alle primarie di domenica scorsa.
Insomma, tutto sembra convergere verso la conferma di Alessandrini che, nel 2009, accettò la sfida impossibile di presentarsi alle comunali pescaresi dopo lo shock dell'arresto di Luciano D'Alfonso.
Resta da convincere il secondo. Blasioli avrà il coraggio di fare un passo indietro, risparmiando questo ennesimo sforzo elettorale, oltre che economico (sempre 2 euro sono), i sostenitori di entrambi?
Magari con un bell'abbraccio, cosa rara nel Pd, si farebbe un figurone. Ma coi ma e con i se non si va da nessuna parte. Specie in politica.
Redazione Independent