“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ballone condannato a 11 anni
Il capo della "Banda dei Kalashnikov" giudicato colpevole per la rapina all'Ivri da 2 milioni. Assolto l'ultrà Nobile
BALLONE CONDANNATO A 11 ANNI - Massimo Ballone, 51 anni, pescarese, una vita passata dentro le mura delle carceri più famose d'Italia per le gesta criminali, compiute quando era membro della famosa "Banda Battestini", è stato condannato ad 11 anni di carcere. Beccano 12 anni anche l'ex guardia giurata Franco Perfetti, 61 anni, e Maurizio Longo, 44 anni. Il fatto di cui il collegio del tribunale di Chieti, presieduto da Isabella Maria Allieri e Antonella Redaelli, riguarda il famoso assalto al portavalori dell'Ivri a Dragonara (3 febbraio 2006), quando la banda riuscì ad impossessarsi di circa 2 milioni di euro. Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i pescaresi Paolo De Luca e l’ultrà biancazzurro Mimmo Nobile (difeso dall’avvocato De Marco) e il vastese Antonio Torino (avvocato Danielle Mastrangelo).
L'ASSALTO AL PORTAVALORI - L'azione del 3 febbraio del 2006 fu un capolavoro di audacia e spregiudicatezza: con un Fiat Doblò e una Croma, il portavalori dell’Ivri con tre guardie giurate a bordo, vennero fatte scendere dietro la minaccia di un congegno esplosivo e i colpi esplosi con dei kalashnikov (l'infallibile fucile russo) contro il furgone. Nel frattempo con una mola uno dei componenti, mentre gli altri du e tenevano sotto tiro le guardie giurate, è riuscita ad aprire il vano posteriore ed impossessarsi di 1.960mila euro, oltre le pistole delle guardie.
IL PENTITO MANCINELLI - Quel colpo colpì moltissimo l'opinione pubblica per l'audacia e la pericolosità della banda. A mettere gli inquirenti della Squadra Mobile di Pescara sulle tracce di Ballone e compagni furono le dichiarazioni, poi ritrattare, del pentito Nino Mancinelli, detto "Caffettino", deceduto l'anno scorso al termine di una rapina in banca a Francavilla. Le accuse di Mancinelli, ritrattate durante un incidente probatorio, misero però gli inquirenti sulla strada di Ballone, che all'epoca era ammesso al programma dell'Art. 21 (una misura alternativa al carcere che consente il lavoro esterno) per "buon condotta".
Redazione Independent