“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Badante cattiva denunciata per maltrattamenti e violenze psicologiche
Una straniera è accusata da una coppia di anziani aquilani di cui avrebbe dovuto avere cura. E' stata la figlia scoprire gli abusi
DENUNCIATA DONNA STRANIERA PER “MALTRATTAMENTI E MINACCE”. Una badante di 50 anni straniera, sposata con un aquilano e residente in provincia di L'Aquila, è stata denunciata in stato di libertà per il reato di “minacce e maltrattamenti in famiglia".
E’ stata la figlia a mettere fine alle violenze una sera dello scorso autunno quando, recandosi a casa dei propri genitori, anziani e non autosufficienti, in un orario insolito rispetto a quelli in cui normalmente la stessa e gli altri componenti il nucleo familiare erano soliti far loro visita, si è trovata davanti una scena abominevole.
La donna stava fasciando l'anziano padre disabile con del nastro adesivo di grosse dimensioni, del tipo usato “per imballaggio”. Tutto questo per evitare di essere svegliata durante la notte, essendo poi costretta ad alzarsi, lavare e rivestire l’uomo nel caso in cui questi si fosse denudato.
La figlia, scioccata alla vista dell’anziano padre trattato con tanta malvagità, le ha urlato contro per farla desistere e, contestualmente, ha chiamato la Polizia. Per nulla intimorita la collaboratrice ha reagito minacciando la donna di fare fare del male, sia a lei sia ai suoi genitori, da terze persone ed ha, quindi, lasciato l’appartamento.
Il giorno dopo l’accaduto la donna si è presentata in Questura per fare la denuncia.
Le indagini condotte poi da personale della Squadra Mobile hanno ricostruito ulteriori episodi di maltrattamento: pizzichi e schiaffi sulle mani dell’anziano quando questi non velocizzava i suoi movimenti, sia nel sedersi a tavola sia nel mangiare. Azioni violente che servivano per intimorire anche la moglie dell’uomo, disabile, la quale veniva minacciata dalla badante di subire le stesse violenze se avesse osato raccontare quanto accadeva alle proprie figlie.
Convinta da una psicologa della polizia la donna ha raccontato, non senza fatica e dolore, le violenze fisiche e verbali cui lei ed il marito erano continuamente sottoposti, giustificando il suo “aver taciuto” con il non voler creare problemi alle figlie ed alle loro famiglie.
Inutile sottolineare il dolore, il rammarico ed i sensi di colpa dei familiari dei due anziani coniugi che mai avrebbero voluto che i loro genitori subissero alcuna forma di vessazione.
Nei confronti della badante è stata inviata in procura una denuncia per i reati di maltrattamenti in famiglia e minacce, ex art 572 e 612 del c.p..
Redazione Independent