“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Avvenenti sfruttate dall'Est
Operazione contro il favoreggiamento e la prostituzione: ai domiciliari i gestori del night club "Colosseo" a Popoli
PROSTITUZIONE, CHIUSO UN NIGHT CLUB - Una storia come tante, solo che questa volta una vittima (una giovane lituana) ha deciso di vuotare il sacco così è partita l'ennesima operazione contro lo sfruttamento della prostituzione. Il bilancio dei carabinieri di Popoli: quattro persone sono state poste agli arresti domiciliari e, un night club (''Colosseo'') sequestrato. Il sodalizio - due gestori e altrettanti collaboratori - sono accusati di aver costituito un'associazione a delinquere finalizzata all'induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell'Est europeo, nonchè alla violazione delle norme riguardanti l'immigrazione e la permanenza di cittadini stranieri in Italia. Molto singolari le modalità di reclutamento delle ragazze: prima di essere ammesse tra i tavoli del night dovevano passare la famosa "prova". Tradotto: andare al letto con il titolare del locale.
SESSO, SOLDI E MINACCE - Le giovani subivano una serie di pressioni allo scopo di portare nelle casse della società i maggiori introiti possibili. Il tutto passava per consumazioni 8del costo di 15 euro), privè con spogliarelli a 50 euro per 15 minuti (la cifra saliva se si avevano rapporti intimi) ed, infine, l'uscita dei clienti con una delle ragazze (a partire da 250 euro). Una parte del ricavato di queste performance andava nelle mani dei gestori del locale.
GLI ARRESTATI - Cafarelli Ovidio, considerato il capo del gruppo, che sceglieva le ragazze, Paolo Gioachino, che si occupava della gestione quotidiana del locale, e Cafarelli Camillo e Claudio, figlio e fratello di Ovidio, collaboratori del locale.
Redazione Independent