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Autovelox. Appalto irregolare?
Il consigliere Blasioli attacca: «Sospetti sulla ditta vincitrice e sulle modalità d'assegnazione»
APPALTO AUTOVELOX. PER BLASIOLI (PD) E' IRREGOLARE. «La procedura con cui il Comune di Pescara ha scelto la società che fornirà gli autovelox a Pescara è illegittima, farneticante e completamente contraria alla legge. La ditta su cui è ricaduta la scelta, poi, non può non destare sospetti». Torna sulla questione il consigliere comunale Antonio Blasioli del Pd che già in passato aveva denunciato lo sperpero di denaro pubblico. Secondo Blasioli la fornitura di strumenti per rilevare la velocità è ingiustificata, dato che la Polizia Municipale ne è già in possesso, ma soprattutto l'esponente "democrat" si domanda come sia possibile affidare un servizio simile senza gara.
LA DELIBERA INCRIMINATA. «Il Comune di Pescara - spiega Blasioli - rifacendosi ad una delibera di Giunta (D.G.C. n. 168 del 22 febbraio 2013) diretta a istituire un servizio sperimentale per la riduzione del tasso d'incidentalità, ha stipulato una convenzione con la società Pescara Sicurezza e Mobilità SRL, con una determina firmata dal Dirigente della Mobilità Fabrizio Trisi. Si legge nella determina (n. 78 del 16 aprile 2013) che il dirigente avrebbe scelto autonomamente la società, dopo aver avviato un’indagine conoscitiva rapida volta ad individuare un soggetto che avesse i requisiti, le professionalità adeguate ad espletare il servizio e che possedesse il necessario Know-how. L’affidamento è stato, dunque, diretto». E, poi: «Sapete chi si è aggiudicato il servizio? Non certo una società attiva nel settore da anni, ma bensì “Pescara Sicurezza e Mobilità SRL”, ovvero una società che si è costituita il 10 aprile 2013, ovvero solo sei giorni prima che il dirigente la decretasse la migliore. Una società che, fra l’altro, si è iscritta, si legge nella visura della Camera di Commercio, solo in data 18 aprile 2013, e che avrebbe sede nella città in via Colle di Mezzo, n. 3».
SERVIVA L'AVVISO PUBBLICO? Ma la questione non finisce qui. «Viene da chiedersi - commenta Blasioli - come è stato possibile scegliere la via dell’affidamento diretto eludendo la procedura ad evidenza pubblica, per la scelta di una ditta che a fronte della fornitura di 6 impianti semaforici e due autovelox incasserà 46 euro più iva per ogni verbale introitato, a cui vanno aggiunti 8,63 euro più IVA per il servizio di assistenza ad ogni singola procedura, nonché i costi legati al rimborso delle spese di notifica, quando dette apparecchiature per poter funzionare avranno bisogno comunque della presenza costante della Polizia Municipale. Il contratto della durata annuale, prorogabile per un altro anno, è evidentemente illegittimo e nebuloso, a dir poco. Sono in attesa di avere la copia della convenzione e del documento programmatico degli investimenti - conclude Blasioli - per avere anche contezza degli obblighi delle parti, per poter presentare alla città il nuovo modo scelto dalla Giunta Mascia di fare cassa sui cittadini pescaresi che sarebbero soggetti, sulla base di quanto si mormora nel palazzo comunale, a multe per circa 7/8 milioni annui».
Redazione Independent