“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Aumenti pedaggi autostradali A24 e A25. Il mondo dei trasporti chiede chiarezza
La presidente di CNA Fita Abruzzo Luciana Ferrone si dice assai preoccupata delle “dichiarazioni rilasciate a caldo” da Strada dei Parchi
«Governo e Parlamento ora vigilino per una corretta ed effettiva applicazione delle norme che nei giorni scorsi che bloccano hanno bloccato gli aumenti dei pedaggi lungo A24 e A25 annunciati da Strada dei Parchi». Lo chiede la presidente di CNA Fita Abruzzo Luciana Ferrone, che si dice «assai preoccupata delle dichiarazioni rilasciate a caldo della società di gestione, e rilanciate da alcuni autorevoli organi di informazione regionale, secondo cui “la norma non sarebbe applicabile alle due autostrade che collegano Roma all’Abruzzo”».
«Il mondo dell’autotrasporto – prosegue Ferrone – è stato impegnato nelle scorse settimane, accanto ai rappresentanti istituzionali dei comuni di Abruzzo e Lazio, alla Regione e ai parlamentari, per arrivare a una
soluzione che non penalizzasse pendolari e autotrasportatori dai maxi aumenti dei pedaggi, addirittura del 34,5%, a partire dall’inizio del prossimo anno. Noi crediamo invece che la soluzione adottata nei giorni scorsi in Ottava Commissione della Camera, sotto forma di emendamento presentato dalla senatrice Stefania Pezzopane e da altri parlamentari, e poi ulteriormente precisata dal Governo, vada nella giusta direzione. Perché intanto frena i rincari annunciati, e poi perché apre la strada al via libera – giustamente rivendicato dalla concessionaria – a quel Piano
economico e finanziario che consentirebbe anche di sbloccare lavori di messa in sicurezza il cui ritardo ci preoccupa fortemente».