“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Aumentano le tasse degli abruzzesi per pagare il deficit della sanità
Il presidente Marsilio prova a mascherare il provvedimento approvato dalla Giunta. Protesta l’opposizione, D’Amico chiede le dimissioni del Governatore
Servivano 40 milioni per evitare l’ennesimo commissariamento della sanità pubblica abruzzese così il governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha annunciato un provvedimento di riforma fiscale che delibera l’aumento dell’addizionale Irpef a carico degli abruzzesi. L’esponente di Fratelli d’Italia ha provato a comunicare che questi aggravi riguarderanno solamente il “30% dei contribuenti che guadagnano di più” ma le opposizioni, attraverso Giovanni D’Amico, hanno chiesto le dimissioni del politico di centrodestra alla guida per il secondo mandato della Regione Abruzzo. Ovviamente daremo maggiori dettagli su questa vicenda ma resta l’inquietante scenario della contabilità del comparto sanità, ben superiore alle cifre richieste ai cittadini con l’aumento delle tasse, e della qualità dei servizi loro offerti.
Le nuove aliquote IRPEF regionali per il 2025 sono:
• 1,63% per i redditi fino a 28.000 euro
• 3,23% per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro
• 3,33% per i redditi superiori a 50.000 euro