“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Aumentano le brutte notizie sul lavoro: in Abruzzo nel 2015 -17mila occupati
L'Istat certifica che il dato abruzzese è stato il peggiore tra le regioni italiane. Adesso è persino scoppiata la vertenza Brioni nell'area vestina
IL DRAMMA LAVORO IN ABRUZZZO: LA REGIONE E' TRA LE PEGGIORI D'ITALIA. Aumentano le brutte notizie sul lavoro in Abruzzo. A certificare la sensazione di molti ci ha pensato l'Istat che ha spiegato nel suo report che nel 2015 gli occupati si sono attestati ad un valore medio di 479 mila unità, tremila in più rispetto al 2014, anche se nell'ultimo trimestre si è registrata una flessione di 17 mila unità rispetto allo stesso periodo nel 2014: in valore percentuale il decremento è stato del 3,3% in controtendenza con il dato nazionale che ha segnato un incremento dello 0,8%. Il dato abruzzese è stato il peggiore tra le regioni italiane.
LA CRISI NELL'AREA VESTINA. Per quanto riguarda i disoccupati, nell'ultimo trimestre 2015 si è registrato un incremento di 2 mila: anche in questo caso l'incremento del 2,7% è in controtendenza con il dato nazionale (-10,7%) e posiziona l'Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale. Insomma un vero dramma al quale andrà ad aggiungersi anche la crisi Brioni nell'area vestina. L'azienda ha annunciato che taglierà 400 persone che sommate all'indotto potrebbero procurare un vero e proprio effetto domino. Insomma, a questo punto la parola d'ordine è e resta agire.
Redazione Independent