“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Aumenta negli Stati Uniti una preoccupazione superiore al 11 settembre
A confermarlo un'inchiesta condotta dal Pew Center e da Rasmussen Report: milioni di americani comprano pistole e maschere anti-gas. L'Italia risucchiata nella lotta al terrorismo?
WASHINGTON: GLI AMERICANI HANNO PAURA DEL TERRORISMO. Aumenta negli Stati Uniti una preoccupazione superiore; non quella degli ultimi anni che riguardava quasi unicamente il grosso problema del lavoro. Oggi gli aumericani hanno veramente paura del terrorismo.Lo annuncia una inchiesta nazionale condotta dal Pew Center e poi dalla Rassmussen Reports. Il 76% degli statunitensi hanno una paura tremenda del terrorismo, dei terroristi che operano in America e dei quali
Barack Obama non sembra interessarsi molto. Infatti se da una parte proclama la decisione del suo governo di prepararsi per qualsiasi evento, dall'altra chiede agli Stati dell'Unione di limitare il numero dei poliziotti.di limitare le spese per l'acquisto di armamenti moderni richiesti per la lotta contro il terrorismo.
MILIONI DI PISTOLE E MASCHERE ANTIGAS ACQUISTATE. Forse anche per questo milioni di americani acquistano pistole,fucili e oerfino maschere antigas. Dal 2013 la percentuale di americani presi dal terrore e' aumentata del 6%. La stampa americana fa notare a grossi titoli che gli alleati degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo sono diminuiti restando soltanto Inghilterra, Francia e Italia. Considerando che il terrorismo si spande a macchia d'olio - ha scritto un quotidiano di Los Angeles - che cosa potranno fare tre nazioni per "tenere a bada i terroristi"? Dall'Italia giungono in America comunicazioni rassicuranti. Pare che da Roma abbiano detto a Washington che "l'Italia e' pronta". Speriamo sia cosi' perche' i due piu' importanti partiti politici di questa nazione avvertono: "stiamo entrando in una palude che ci succhiera' tutti e non saranno certamente inghilterra, Franca e Italia a salvare il mondo da quei dannati terroristi".
Benny Manocchia